Quattro rom, che si sono in principio rifiutate di fornire le proprie generalità, hanno fatto scattare una sorta di "allarme borseggiatrici" nella metro A della Capitale, all'altezza della stazione di Piazza di Spagna. Una turista, nello specifico, sarebbe stata derubata. Stando alle prime riscostruzioni, le responsabili dello scippo erano state segnalate da alcuni passeggeri alle autorità competenti presenti in Metro, ma si erano opposte anche all'invito a scendere dalla vettura. Una richiesta che sarebbe stata fatta dagli stessi militari presenti. Il tutto è avvenuto tra le 9.36 e le 9.56 della mattinata di ieri.
Le donne, che sono poi state condotte in caserma, erano sprovviste di documenti. Con prontezza sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia del Centro, che sarebbero stati chiamati in causa dai militari. La fermata interessata è rimasta comunque chiusa per circa venti minuti. Le nomadi, secondo quanto si legge anche su Il Messaggero, non sono state trovate in possesso di oggetti rubati. Potrebbero aver gettato la presunta refurtiva durante il tragitto dalla Metro alla caserma. La vittima del possibile furto, in ogni caso, sarebbe stata ascoltata dagli ufficiali subito dopo l'operazione.
Difficile, prima di questo episodio, immaginare che la Metro potesse essere chiusa per presunti borseggi. Certo è che gli scippi in metropolitana non rappresentano una grossa novità. Si calcola, come specifica anche il Corriere della Sera, che ci siano circa ottomila borseggi "sotterranei" ogni anno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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