“In quel momento la volevo uccidere. L’avevo detto e l’ho fatto“. Così Enzo Galesi, 59 anni, nell’interrogatorio sostenuto davanti al pubblico ministero di Brescia Carlo Pappalardo, nel quale ha ammesso l’omicidio dell’ex compagna Elena Casanova, 49enne uccisa a colpi di martello mercoledì sera a Castegnato (Brescia). Davanti ai magistrati l’uomo, che dopo l’aggressione avvenuta per strada si è seduto accanto al cadavere della ex chiedendo ad alcuni passanti di chiamare i carabinieri, non ha tradito emozioni.
La verità dell'assassino
“In quel momento la volevo uccidere. L’avevo detto e l’ho fatto“, ha ripetuto facendo mettere anche il suo silenio a verbale. Poi un moto di pietà. “Mi dispiace per quello che ho fatto - ha ripetuto -. L'ho vista in un negozio e quindi ho deciso di aspettarla fuori casa. Quando l'ho vista salire in auto ho preso il martello“. Il resto è cronaca di una aggressione annunciata da continue intimidazioni che l’uomo negli ultimi mesi, dopo la fine della relazione, aveva messo in atto. Lui, che da qualche settimana lavorava come operaio in una azienda di Castegnato, a gennaio le avrebbe bucato le gomme dell’auto quindi avrebbe fatto scritte criptiche. Galesi con una bomboletta aveva infatti vergato sui muri del quartiere della sua ex la frase “Goditi mille euro“ riferita a un presunto credito che l’uomo vantava con la donna per dei lavoretti fatti in casa quando stavano ancora insieme.
La relazione finita
Nell’interrogatorio il 59enne ha raccontato di aver avuto una relazione con la vittima che si era conclusa un anno fa. Elena Casanova, operaia all'Iveco a Brescia, non aveva sporto alcuna denuncia malgrado le intimidazioni subite.
L'ex marito e la figlia sul luogo dell'omicidio
Mercoledì sera tra i primi ad arrivare in via Fiorita, teatro dell’omicidio, è stato l’ex marito della vittima che era in auto con Alice, la figlia 17enne. “L’ho visto davanti a Elena che era a terra, era lì, fermo immobile - ha raccontato ai carabinieri -. Ho capito fosse successo qualcosa e ho pensato solo a portare via mia figlia che era in auto con me“.
Gli inquirenti adesso dovranno capire se l’omicidio sia stato pianificato o se è stato realmente frutto di un improvviso raptus scattato nella testa di galesi quando ha rivisto la ex nel negozio del piccolo paese bresciano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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