Le forniture di vaccini in Europa sono da giorni al centro della discussione, anche dopo il ritrovamento di 29milioni di dosi di vaccino AstraZeneca ad Anagni, in uno stabilimento da cui erano pronte per partire verso destinazioni non del tutto note. In queste ore di grande confusione, il ministro della Salute britannico al Financial Times ha posto alcuni paletti alle polemiche, rivendicato il ruolo prioritario del Regno Unito sull'Unione Europea nella fornitura dei vaccini AstraZeneca.
Per Matt Hancock, infatti, la legge in questo caso è tutta dalla parte del Regno Unito, che con AstraZeneca ha un "contratto di esclusiva". Una soluzione ben diversa rispetto a quella raggiunta dall'Unione europea con la casa farmaceutica, visto che il contratto Ue è semplicemente basato sui "migliori sforzì". Pertanto, Hancock ha sottolineato che "il nostro contratto prevale sui loro. Si chiama diritto contrattuale. È molto semplice". Sulla base di queste diversità, che metterebbero l'UK in una situazione di vantaggio, AstraZeneca sarebbe legalmente vincolata ad offrire la priorità nelle forniture proprio al Regno Unito, per la grande soddisfazione di Matt Hancock che ha definito come "assolutamente brillante" l'atteggiamento fin qui tenuto dalla casa farmaceutica anglo-svedese.
"Sono stati costretti in una posizione geopolitica, è difficile per qualsiasi azienda", ha sottolineato il ministro della Salute britannico riferendosi alle difficoltà di fornitura di AstraZeneca. Ora, il punto della questione è la sospensione dell'esportazione delle dosi di AstraZeneca prodotte nello stabilimento olandese e dirette in Gran Bretagna. Per Hancock questo comportamento non sarebbe legittimo proprio alla luce degli accordi stipulati con la casa farmaceutica. "Ritengo che le nazioni che si basano sul libero commercio seguano il diritto contrattuale." Le polemiche sull'espotazioni dei vaccini dall'Olanda al Regno Unito si sono comunque placate in queste ore. Londra e Bruxelles hanno diramato un comunicato comune in cui affermano di essere impegnati nella ricerca di una soluzione.
L'intervista di Matt Hancock ha scatenato la rabbia di Giorgia Meloni contro l'Europa: "Le parole del ministro della Salute britannico Matt Hancock confermano le denunce di Fratelli d'Italia e certificano il disastro politico e sanitario della Ue sui vaccini: le Istituzioni europee hanno sottoscritto con le case farmaceutiche contratti capestro, che non riescono a far rispettare e che non assicurano agli Stati le dosi concordate e pagate".
Il leader di Fratelli d'Italia, poi, ha aggiunto: "È arrivato il momento di fare chiarezza e pretendere che qualcuno si assuma le proprie responsabilità. Gli strapagati burocrati europei responsabili di questo enorme fallimento devono pagare gli errori madornali che hanno commesso e non possono rimanere un minuto in più al loro posto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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