Le lacrime, poi la confessione a un sacerdote: "Il Signore non abbandonerà mai la Sua Chiesa. Gli Apostoli erano dodici e il Signore ricomincerà con pochi. Immagina la sofferenza di Sant'Atanasio che rimase da solo a difendere la verità per amore di Cristo, della Chiesa e degli uomini. Dobbiamo avere fede, speranza e fortezza". Sono queste, secondo quanto riporta Antonio Socci, le ultime parole pronunciate dal cardinal Carlo Caffarra, uno dei quattro latori dei dubia a papa Francesco. Il sacerdote che ha confessato il principe della Chiesa rivela anche a Socci: "Era molto addolorato, ma mi ha trasmesso tanto coraggio e tanto amore per la Chiesa".
Il riferimento del cardinale è sant'Atanasio che, come riporta Socci, "rimanda al momento più buio della storia della Chiesa. Quando gli eretici ariani nel IV secolo presero il controllo della Chiesa". L'unico che si levò contro l'eresia fu proprio Atanasio che fu prima scomunicato e poi costretto all'esilio. La Chiesa tornò poi alla fede, ristabilì la verità e proclamò Atanasio santo.
Parole che fanno riflettere e che dimostrano l'attaccamento di Caffarra alla Chiesa, nonostante le difficoltà che la barca di Pietro sta vivendo in questo momento. Se ne va così - improvvisamente e a quanto pare inaspettatamente, come ha scritto oggi Rino Cammilleri su Il Giornale - un altro cardinale che ha presentato i dubia al Papa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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