Buone notizie dall'Unione europea. Se pensavate che in quel di Bruxelles fossero tutti impegnati a risolvere la questione Brexit, vi sbagliate di grosso. Il lavoro di burocrati, tecnici, commissari ed eurodeputati continua su questioni di varia natura, come le vongole italiane.
Dall'Unione europea arriva infatti, la tanto auspicata boccata d'ossigeno per i pescatori italiani con l'approvazione della riduzione della taglia minima delle vongole pescabili.
La richiesta infatti, come ci si aspettava, è stata accolta dal comitato di gestione pesca ed acquacoltura dell'Unione europea, come fa notare la Coldiretti spiegando che altrimenti si rischiava di far affondare una parte importante della marineria con multe e sequestri.
Il parere positivo al piano di Gestione delle vongole italiano è passato all'unanimità con al suo interno la deroga di raccolta del mollusco-bivalvi con taglia minima abbassata da 25 millimetri fino a 22 millimetri, da inviare a Consiglio e Parlamento Europeo per l'approvazione entro i prossimi due mesi, se non saranno sollevate riserve.
"Le attuali norme comunitarie - sottolinea la Coldiretti - stavano portando alla scomparsa di uno dei piatti più amati dagli italiani poiché i cambiamenti climatici hanno "rimpicciolito" le vongole al di sotto della taglia consentita.
A rischio non erano solo i menu a base di questo mollusco conosciuto con tanti nomi dialettali (lupino, purassa, beverassa, concola, cappula,…) ma anche le esportazioni, che rappresentano quasi la metà della produzione nazionale, con un impatto devastante su un settore che impegna direttamente in Italia una flotta di circa 710 imprese e oltre 1600 addetti ed ha un indotto di altre 300 imprese di commercializzazione all'ingrosso ed un altro migliaio di addetti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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