Verso l'archiviazione l'indagine su Bilal Erdogan a Bologna

Il figlio del presidente turco era accusato di riciclaggio da un oppositore politico

Verso l'archiviazione l'indagine su Bilal Erdogan a Bologna

Si avvia verso l'archiviazione l'indagine aperta a Bologna su Bilal Erdogan, figlio del presidente turco, accusato di riciclaggio di denaro da un oppositore politico che attualmente risiede in Francia, dove ha ottenuto lo status di rifugiato.

Un'inchiesta che si era aperta a febbraio di quest'anno, quando alla procura di Bologna era pervenuto un esposto, in cui l'impreditore Murat Hakan Huzan accusava Bilal per somme di denaro che avrebbe portato con sè in Italia, dove era arrivato con la famiglia per continuare la sua istruazione alla John Hopkins University, nella città emiliana.

I magistrati bolognesi hanno chiesto per due volte che che Huzan si facesse ascoltare, ma l'audizione non è mai avvenuta perché l'oppositore politico ha sempre negato la sua disponibilit..

Già a marzo Bilal Erdogan aveva fatto ritorno in patria, parlando di "motivi di sicurezza" che rendevano necessario per lui e i familiari lasciare l'Italia.

Oltre all'indagine aperta a suo carico, la presenza del figlio del

presidente a Bologna aveva portato a polemiche a Bologna. A dicembre dello scorso anno alcune scritte che definivano "fascista" Erdogan erano comparse sui muri esterni della John Hopkins. Poco lontano uno slogan inneggiante al Kurdistan.

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