Ha preso una multa per eccesso di velocità, ha fatto ricorso e l'ha vinto, vedendosi annullare la sanzione. Una storia che sembrerebbe del tutto normale, se non fosse per un piccolo particolare: l'automobilista e il vigile che ha annullato la sanzione sono la stessa persona.
Il vicecomandante della polizia locale dell'Unione alta valle del Metauro, in provincia di Pesaro, scrive oggi il Resto del Carlino, è stato multato mentre era fuori servizio per essere passato davanti ad un autovelox viaggiando oltre il limite di velocità.
Centocinquanta euro che però ha voluto non pagare, sostenendo che l'autovelox fosse irregolare perché non presidiato da una pattuglia - che però avrebbe dovuto essere inviata lì proprio da lui e dal collega.
Il collega, nel frattempo, avrebbe firmato i documenti necessari per indurre il giudice di pace a confermare le sanzioni contestate da altri automobilisti, sostenendo che l'autovelox fosse regolare nonostante l'assenza di una pattuglia.
La medesima argomentazione veniva insomma utilizzata sia per multare gli automobilisti che per cercare di autoassolversi.La vicenda è però giunta alle orecchie del comandante dei vigili, che ha promesso la destituzione dei due dipendenti.
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