È stata una serata animata quella di sabato 29 febbraio a Borgo Incoronata, frazione del Comune di Foggia. Una violenta lite scoppiata per futili motivi nel cortile di un condominio ha visto coinvolti due distinti nuclei familiari e si è conclusa con il trasporto in ospedale di tre persone. Si è reso necessario l'intervento di un equipaggio della Squadra Volante per sedare gli animi e per porre fine a quella che, stando alle testimonianze, sarebbe potuta sfociare in una tragedia. L'intervento dei militari è stato richiesto da vari condomini i quali, allarmati dalle grida crescenti, hanno ripetutamente segnalato quanto stava accadendo al 113. Sul posto è poi giunta anche un'ambulanza del 118 per prestare i soccorsi ad alcuni litiganti rimasti feriti a causa della colluttazione.
Una volta raggiunto il luogo della violenta lite, i poliziotti hanno subito notato un uomo riverso a terra a cui gli operatori sanitari stavano fornendo le prime cure. Accanto a lui vi era il figlio che, visibilmente scosso, ha cercato di ricostruire le dinamiche dello scontro. Circa mezz'ora prima lui e il padre erano stati aggrediti all'improvviso da una coppia di coniugi abitanti nello stesso stabile. Alla base della controversia divergenze circa il posizionamento delle autovetture dei due nuclei familiari all'interno del parcheggio condominiale. Un vero e proprio dente avvelenato per il quale è già pendente un contenzioso legale.
Raccolta anche la testimonianza del padre, gli agenti hanno subito avviato le ricerche dei presunti aggressori i quali, nel frattempo, avevano trovato rifugio nell'appartamento di un altro condomino. I due interrogati, pur confermando i motivi della violenta lite e il loro diretto coinvolgimento, hanno fornito una ricostruzione dell'accaduto diametralmente opposta a quella confermata dagli altri litiganti. In particolare i coniugi hanno sottolineato più volte di non aver scatenato loro la rissa, ma di essersi semplicemente difesi dall'attacco ingiustificato dell'altro nucleo familiare.
Il chiarimento dell'episodio si è reso possibile solo attraverso la visualizzazione delle immagini registrate da un impianto di videosorveglianza. Le stesse hanno consentito di accertare che il litigio ha avuto un prologo verbale a distanza. Quando il padre del ragazzo si è recato nel parcheggio condominiale, è stato sorpreso dai coniugi che, senza profferire parola, hanno iniziato a colpirlo per poi farlo cadere rovinosamente al suolo.
Il ragazzo, accortosi di quanto stava accadendo, ha a sua volta iniziato a picchiare marito e moglie per difendere il padre. Solo l'intervento di alcuni condomini ha evitato il peggio. Le parti hanno palesato l'intenzione di querelarsi reciprocamente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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