Il West Nile fa un altro morto, questa volta in Veneto. Un uomo di 79 anni, residente nella provincia di Verona, è deceduto, "colpito da una forma neuroinvasiva del virus", in seguito a una puntura della zanzara proveniente dal Nilo.
Lo ha reso noto l'assessore alla Sanità della Regione del Veneto, Luca Coletto, che in una nota ha riportato l'ultimo aggiornamento del bollettino sulla sorveglianza degli arbovirus, trasmessi tramite punture di insetti. Il bollettino conferma la rilevazione di 19 casi dall'inizio dell'anno, l'ultimo dei quali, quello che ieri ha colpito il 79enne, è risultato mortale. Si tratta del primo caso di decesso a causa del West Nile, avvenuto in Veneto, ma del secondo in Italia, dopo la morte, a Ferrara, di un uomo di 77 anni.
L'assessore Coletto esprime le proprie condoglianze ai familiari della vittima, ricordando, "per non accendere timori ingiustificati, che gli esperti indicano che un evento così grave si verifica nello 0,1% dei casi di infezione".
Per affrontare la diffusione del virus è necessaria attenzione, sia da parte dei pronto soccorso, che "tengono la guardia alta e sono in grado di diagnosticare e curare velocemente i casi che dovessero presentarsi", sia da parte dei cittadini, che devono "proteggersi con uno dei tanti efficaci repellenti disponibili ed evitare accumuli d’acqua stagnante nei giardini e nei sottovasi di fiori, dove le zanzare depongono le uova e proliferano".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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