Alex Zanardi sta tenendo con il fiato sospeso l'Italia intera per via delle sue condizioni critiche dopo l'incidente di ieri pomeriggio. Il 53enne di Bologna, dopo aver perso il controllo della sua handbike, si è andato a scontrare contro un camion che procedeva dalla direzione opposta. L'ex pilota di Formula Uno è stato subito trasportato in elisoccorso all'ospedale dove è stato subito operato per i tanti traumi riportati.
Il miracolato
Zanardi era convinto di aver già pagato pegno al destino con quel terribile incidente datato 15 settembre 2001 quando a Lausitzring, in Germania, fu protagonista del tragico incidente che gli costò l'amputazione di entrambi gli arti inferiori. Alex, però, in quei giorni terribili e convulsi risultò a tutti un vero e proprio miracolato dato che ebbe ben sette arresti cardiaci e ricevette anche l'estrema unzione da parte del cappellano prima di essere ricoverato presso l'ospedale di Berlino dove restò alcuni giorni in coma salvo poi risvegliarsi lasciando tutti favorevolmente sorpresi e felici
Da questa tragedia nacque un nuovo Alessandro Zanardi, positivo, allegro e con una grande voglia di vivere come dimostrato nella sua battaglia vinta dopo quel terribile incidente. Atleta paralimpico vincitore di medaglie d'oro, d'argento e di bronzo in tutte le specialità dell'handbike.
Una vita dura
L'approccio alla Formula Uno fu agrodolce per Zanardi che ebbe il privilegio di poter gareggiare nella competizione più importante per quanto concerne le quattro ruote. I risultati non furono ottimali ma questo gli servì ancora di più per crescere come uomo e come sportivo. La vita, infatti, nonostante tutto è stata davvero dura con il campione bolognese che ha dovuto subire la perdita prematura del padre ma soprattutto della sorella Cristina, morta nel 1979, quando Alex aveva 13 anni, in un brutto incidente stradale: destino beffardo per la famiglia Zanardi
La voglia di vivere
L'anno scorso, a Cervia, Zanardi compie l'ennesimo miracolo sportivo facendo registrare il record mondiale nell'Ironman con un 8h25'30''.
Alex era reduce da due ori e una medaglia d'argento conquistati nei mondiali di paraciclismo e al termine della competizione rilasciò delle dichiarazioni significative che oggi, a distanza di meno di un anno, sembrano essere beffarde per le condizioni in cui versa dopo il gravissimo incidente di ieri: "Sono davvero senza parole, ho dato tutto lungo il percorso", questo il suo pensiero dopo aver ottenuto l'ennesimo record della sua carriera."Sono felice, mi sto avvicinando a 53 anni (era il 2019; ndr) e se la vita continua a regalarmi emozioni del genere penso di poter arrivare fino a 200 anni per potermi godere il tutto a pieno".
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