Cucina, 9 miti da sfatare

Sono tante le leggende metropolitane che circonda i cibi e i metodi di preparazione dei cibi

Cucina, 9 miti da sfatare

1. Il pane diventa secco perché perde umidità. La verità è esattamente l’opposto: il pane diventa vecchio perché di umidità ne assorbe troppa. Gli amidi del pane iniziano a cristallizzarsi, rendendo il pane duro e friabile.

2. L’urlo dell’aragosta nell’acqua bollente. Il povero crostaceo non urla, è la pressione dell'acqua sul suo corpo e il vapore che fuoriesce dal guscio.

3. La carne abbrustolita trattiene i succhi. È solo un'impressione data dal contrasto tra la crosta esterna e la morbidezza interna che fa sembrare la carne più succosa, ma più si lascia a rosolare più i succhi evaporano.

4. L’alcol evapora in cottura. A seconda del metodo di cottura e del calore, fino all'85 percento dell'alcool resta imprigionato negli alimenti.

5. La carne di maiale poco cotta fa male. Per anni le persone hanno avuto paura della carne di maiale poco cotta per una legittima minaccia: la Trichinella Spiralis, un parassita che attacca il sistema digestivo degli animali e degli esseri umani. Tuttavia, i maiali di oggi non vengono più nutriti allo stesso modo di un tempo e il rischio di beccarsi il verme è sceso drasticamente fino a sfiorare lo zero.

6. Il microonde distrugge le sostanze nutritive. Il microonde non distrugge le vitamine o le sostanze nutritive più di quanto non faccia la pentola. Anzi, aiuta a preservarle perché la cottura è più omogena.

7. Mettere l’olio nell’acqua non fa attaccare la pasta. L'acqua e l’olio non si mescolano. L’unico effetto ottenuto sarà quello di rendere la pasta più difficile da amalgamare al condimento.

8. Cuocere la verdura elimina le sostanze nutritive.

In realtà la cottura è essenziale per eliminare germi e sostanze che potrebbero essere tossiche.

9. Il sale. Il sale da tavola è molto più sottile del sale kosher o del sale marino, e utilizzare l’uno al posto dell’altro può cambiare drasticamente l’esito della tue ricette.

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