Le bollicine di montagna si celebrano ogni anni nel Trentodoc Festival, un evento diffuso che quest’anno si terrà dal 20 al 22 settembre. Una kermesse che intreccia enologia, arte e cultura e che è promossa dalla Provincia autonoma di Trento, dall’Istituto Trentodoc e da Trentino Marketing. E che l’anno scorso ha richiamato sul territorio oltre 8mila persone, un record che si conta di battere quest’anno.
Sarà un fine settimana decisamente frizzante in cui tutto il territorio sarà coinvolto in un programma decisamente vario, che alternerà degustazioni, visite in cantina, dibattiti, showcooking e momenti di intrattenimento. Cuore dell’evento sarà Palazzo Roccabruna nel cuore del capoluogo, che ospita l’enoteca provinciale, ma la città sarà coinvolta con i suoi cortili, i parchi e i palazzi storici, e anche il territorio sarà animato grazie agli itinerari delle Aziende di promozione turistica e delle Strade del Vino e dei Sapori.
Tra le iniziative più interessanti certamente “Trentodoc in Cantina”, che mette al centro l’esplorazione dei sei distretti di produzione delle bollicine di montagna – Trento e Valle dell’Adige, Rovereto e Vallagarina, Valle dei Laghi e Alto Garda, Valsugana, Val di Cembra e Piana Rotaliana. Un evento diffuso e itinerante che coinvolgerà 42 case spumantistiche associate all’Istituto Trento Doc e prevede un calendario di 97 appuntamenti: visite in cantine, wine trekking, degustazioni in luoghi insoliti, brunch, esperienze di pairing e cene stellate.
Gli altri appuntamenti saranno i “Wine talk”, una serie di conversazioni su temi di attualità legati al mondo del vino e del Trentodoc, che coinvolgeranno enologi, giornalisti, scrittori, sommelier ma anche persone che non appartengono al mondo del vino. Poi le “Cook tales”, incontri con chef non solo trentini che affronteranno il tema del connubio tra le bollicine di montagne e l’alta cucina. Tra essi Michelangelo Mammoliti, Marco Ambrosino, Ariel Hagen, Errico Recanati, Riccardo Gaspari, Antonio Biafora, Ada Stifani, Giuseppe D’Errico, Davide Marzullo, Giancarlo Perbellini e Vito Mollica. Nella sezione “Sparkling stories” personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo racconteranno le loro affinità con il mondo del Trentodoc: ci saranno il direttore d’orchestra Beppe Vessicchio, l’architetto Mario Cucinella, l’attrice e comica Brenda Lodigiani e il cantautore Vasco Brondi. Infine naturalmente ci saranno le degustazioni tematiche: saranno 20 e coinvolgeranno tutte le etichette delle 67 case spumantistiche associate all’Istituto Trento Doc. Saranno guidate dai sette migliori sommelier d’Italia, che hanno ricevuto negli ultimi anni il Premio Trentodoc: Cristian Maitan (2023), Alessandro Nigro Imperiale (2022), Stefano Berzi (2021), Valentino Tesi (2019), Simone Loguercio (2018), Roberto Anesi (2017) e Maurizio Dante Filippi (2016). Alle degustazioni parteciperanno anche Essie Avellan, Master of Wine esperta del mondo sparkling e Pietro Russo, terzo Master of Wine italiano, nominato a Londra a febbraio 2024.
Trentodoc è prodotto da uve esclusivamente trentine con il metodo classico, con la rifermentazione in bottiglia. Può essere prodotto in bianco o in rosato nelle tipologie Senza annata con almeno 15 mesi di permanenza sui lieviti, Millesimato con 24 mesi e Riserva con almeno 36 mesi.
L’altitudine elevata alla quale sono coltivate le uve, che permette di parlare di “bollicine di montagna”, dona carattere e la tradizionale eleganza per cui Trentodoc è nota. Tra le case più rinomate, oltre a Ferrari Trento, azienda leader, mi piace segnalare Maso Martis, Moser, Cesarini Sforza, Toblino, Abate Nero, Conti Bossi Fedrighetti e Marchesi Guerrieri Gonzaga.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.