Un "tesoro" del valore di 700 milioni di euro. Una scoperta che riscriverà l'intera biografia di Caravaggio. Un centinaio di disegni e alcuni dipinti che il pittore lombardo avrebbe realizzato da giovane, quando era a bottega dal pittore Simone Peterzano, sono stati rinvenuti a Milano nel Castello Sforzesco dagli storici dell’arte Maurizio Bernardelli Curuz e Adriana Conconi Fedrigolli. A confermare l'autenticità delle tavole ci sarebbe anche un biglietto autografo del Caravaggio, già sottoposto a perizia calligrafica. Secondo gli studiosi, che per due anni hanno passato al setaccio Caravaggio (in provincia di Bergamo), le chiese milanesi e il Fondo Paterzano (che è nel Castello Sforzesco) questa scoperta "È un’autentica rivoluzione del sistema Merisi". I disegni di Michelangelo Merisi detto Caravaggio ridimensionerebbero l'alone romantico di un'artista, considerato fino a oggi, nel nome di genio e sregolatezza.
Le bozze lascerebebro trasparire una notevole attenzione ai particolari e una visione aderente al lavoro di bottega. Caravaggio avrebbe costruito in modo meticoloso i personaggi, le teste di carattere, in disegni e fogli che poi avrebbe portato con sè a Roma. I cento capolavori ritrovati saranno pubblicati domani in due ebook.
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