In occasione del concorso di eleganza di Pebble Beach del 24-25 agosto, sarà battuta dalla casa d’aste Sotheby’s una Ferrari 250 Gto, la base di partenza è di 45 milioni di dollari e probabilmente, date le ottime condizioni della vettura, il palmares di tutto rispetto e la sua fama sempre crescente, potrebbe diventare l’automobile più cara mai battuta all’asta e non è utopistico aspettarsi una cifra superiore ai 100 milioni di dollari. L’attuale proprietario, Greg Whitten, è il Ceo di una azienda che sviluppa software per l’analisi finanziaria che la comprò nel 2000.
La Ferrari 250 Gto è una vettura sia da strada che da corsa prodotta a Maranello tra il 1962 e il 1964, fu l’apice di tutte le 250 Gt ed è la Ferrari che meglio ne sintetizza la filosofia. Il suo potente motore a 12 cilindri a V capace di erogare più di 300 cavalli combinato ad una carrozzeria leggera estremamente elegante ed aggressiva ne fa la Ferrari definitiva. Nel corso degli anni ne vennero prodotte solo 36 e, peculiarità unica tra le automobili d’epoca, sono ancora tutte perfettamente funzionanti. Se a questo si aggiunge che è stata una delle vetture più vincenti della storia dell’automobilismo ci sono tutti gli ingredienti per giustificare il fatto che sia la più ambita tra i collezionisti.
La 250 Gto in questione è la terza prodotta ed inizialmente era utilizzata dalla Ferrari stessa tanto che venne testata da Phil Hill (campione del mondo di Formula 1 nel 1961 con la Ferrari) per la Targa Florio del 1962 passata poi al gentleman Edoardo Lualdi Gabardi vinse il Campionato Italiano Gran Turismo grazie ad una striscia di nove vittorie ed un secondo posto su dieci gare, nel 1964 venne ricarrozzata da Scaglietti per poter 608px;">essere nuovamente omologata. La vettura che monta ancora tutte le componenti originali ha sempre finito tutte le corse a cui ha partecipato senza mai essere coinvolta in incidenti.
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