La Fondazione Dominique LaPierre riceverà sostegno dal libro "Le mie amiche dicono che"

Grazie a "Le mie amiche dicono che", edito da Electa, in libreria dal 4 giugno (Euro 40-pagine 240, illustrazioni 60, tutte le signore milanesi, giovani e non giovani, potranno scoprire i segreti che non si trovano neanche su internet

Grazie a "Le mie amiche dicono che", edito da Electa, in libreria dal 4 giugno (Euro 40-pagine 240, illustrazioni 60, tutte le signore milanesi, giovani e non giovani, potranno scoprire i segreti che non si trovano neanche su internet. Nel volume ci sono indirizzi utili e preziosi testati da 51 signore "superchic" che per abbracciare una causa nobile hanno voluto offrire il loro contributo alla Fondazione Dominique Lapierre-City of Joy AID, un'organizzazione umanitaria senza scopo di lucro fondata dal celebre scrittore francese per l'appunto, Dominique Lapierre, insieme a sua moglie nel 1981 in India per aiutare i bambini malati di lebbra. Ancora oggi l'associazione va avanti grazie anche alle royalties che negli ultimi 30 anni sono state il ricavato dei bestseller internazionali. Il primo libro Lapierre lo pubblicò a 17 anni (classe 1931) "Un Dollaro Mille Chilometri".

Dopo una lunga serie di altri successi nel 1964 con Larry Collins, scrisse alcuni dei libri più memorabili del Novecento come "Parigi brucia?", "Alle 5 della sera", "Gerusalemme, gerusalemme", "Stanotte la libertà" e "Il quinto cavaliere".>Era predestinato a essere uno scrittore viaggiatore; con soli 30§ si imbarcoò su una nave per gli Stati Uniti facendo 30 mila miglia lungo la costa atlantica. Dopo avere fondato nel 1981 "City of Joy Aid", Lapierre rimase altri due anni a Calcutta dove scrisse "La città della gioia" che divenne un film. Assistenza, progetti per l'educazione, sviluppo rurale, emancipazione femminile, riabilitazione dei malati e ricostruzione di villaggi. Sono stati 9mila i bambibi curati dalal lebbra e dalla malnutrizione; più di 2 milioni i tubercolotici assistiti; 645 pozzi per l'acqua potabile creati; 102 le scuole create e 5 milioni di malati curati nel mondo. Sono migliaia i villaggi creati e tante le persone che i volontari dell'associazione che hanno insegnato a leggere e a scrivere.

I Paesi dove opera laa Fondazione sono India, Guatemala, Arica del Sud e Haiti.>Le autici del libro "Le mie amiche dicono che.." sono tante ed elencarle tutte è impossibile, ma citerei solo alcuni nomi per fare qualche sempio: da Annamaria Bernardini De Pace a Emanuela Bonomi Croce, da Claudia Buccellati a Alida Forte Catella, da Donatella Girombelli a Malisa Malerba, da Giorgia Martone a Laura Teso, da Riccarda Serri a Ornella Vanoni e da Liliana Innocenti a Titty Quaggia. Donne con il cuore in mano. I suggerimenti che emergono dalla guida non riguardano solo indirizzi "must" per acquistare abiti o accessori a buon prezzo, ma anche nomi di restauratori di mobili, di elettrodomestici, di sarte, di chiropratici ecc.

Si parla di un "mood" ricercato, di caffè, location, paticcerie, parrucchieri, librerie. Il tutto personalizzato da chi vi suggerisce. Consigli di amiche che hanno scritto 240 pagine, di indirizzi cult, da tenere sempre in borsa.

Il ricavato della vendita andrà alla Fondazione Lapierre e questa volta per creare una rete di cliniche, scuole, centri riabilitativi e barche ospedale, insomma la storia continua da Calcutta (dove Madre Teresa toccò con mano l'aiuto della Fondazione) a tanti altri Paesi del Mondo dove c'è tanta miseria, malattie e sfruttamento, bidonville.

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