"Roba da comunisti". I leghisti di Udine hanno bollato così il premio letterario internazionale Tiziano Terzani che da 15 anni si tiene nel capoluogo friulano anche col patrocinio del Comune che, però, dallo scorso anno ha ridotto i fondi da 30mila a 10mila euro.
Un evento che, come scrive Repubblica, attrae migliaia di persone e coinvolge importanti nomi del giornalismo come Giulio Anselmi, Ettore Mo e Milena Gabanelli, mebri della giuria che assegna il premio. L'assessore alla Cultura del comune di Udine, Fabrizio Cigolot, però, non digerisce proprio la kermess letteraria: "Terzani - dice - è diventato un Santo secolare, un oggetto di culto, complimenti a chi è riuscito a imporlo associandolo a un'idea di alta qualità come persona, della quale io fortemente dubito anche perché ci sono autorevoli esponenti che sull'analisi storica di Terzani avrebbero mosso più di qualche critica". "Ne ho discusso con gli organizzatori. se questo è il modello che intendono portare avanti sono liberi di farlo, ma trattandosi di un'iniziativa sostenuta, su un totale di spesa di 280mila euro, con 192mila dalla Regione e 30mila dal Comune, sentiamo di dover esprimere considerazioni sulla progettualità sviluppata", aggiunge l'assessore che bolla l'evento come un qualcosa"di sinistra per le persone che lo frequentano, per gli inviti che fanno".
Angela Staude Terzani, moglie dello scrittore, cittadina onoraria di Udine, si mostra decisamente delusa:"È un peccato uccidere un'iniziativa del genere, personalmente sono offesa" e sottolinea: "Non si è mai fatta politica in quella sede".
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