Tito Stagno è per tutti "l'uomo della Luna", colui che la sera del 20 luglio 1969 raccontò lo sbarco agli italiani. È morto oggi, 1 febbraio, a 92 anni. "Ha toccato! Ha toccato in questo momento il suolo lunare", poche parole semplici che sono entrate nella storia. Tito Stagno nel 2011 è stato ospite della seconda edizione del festival delle Storie, organizzato da Vittorio Macioce ad Atina, occasione durante la quale ha rivissuto quei momenti straordinari durante i quali si è reso protagonista di un pezzo di storia contemporanea.
Durante il festival, Tito Stagno ha raccontato di quella volta in cui trascorse cinque interi giorni senza dormire, arrivando ad avere un vero esaurimento nervoso, per portare avanti "un'inchiestina" sulla presenza italiana in California durante uno Expo negli Stati Uniti. Un lavoro faticoso e logorante che, però, come sottolineò Stagno, portò alla produzione di un "servizio veramente bello". Come tanti giornalisti della sua generazione, anche Tito Stagno ha iniziato la carriera in radio, con il racconto dello sport, che lui non ha mai considerato come giornalismo di second'ordine, anzi.
Inevitabile, poi, il racconto di quel 20 luglio 1969 e delle oltre 25 ore di diretta per raccontare l'allunaggio. "Due uomini sono in piedi, uno accanto all'altro. Di fronte a loro un pannello di fitto di leve, di spie luminose, di pulsanti", ha ricordato Stagno. Il giornalista ha poi continuato nel ricordo di quel giorno storico: "Si è accesa una spia luminosa. 'È un contatto - dicono da Houston - procedete pure a vostro giudizio'". A quel punto, iniziarono i momenti più concitati. Si sentì una voce che, da Houston, guidava gli astronauti: "Procedete fino all'atterraggio". Il resto è storia, il resto è la voce di Tito Stagno che comunicava agli italiani che il primo uomo aveva messo il piede sulla Luna.
Quella del festival delle Storie è stata un'intervista durante la quale Tito Stagno ha spaziato dalla professione alla vita privata, rivelando aneddoti di vita privata e personale come quelli relativi a sua moglie, che con orgoglio ha raccontato di aver soffiato "a uno alto due. Bello, biondo, ricco...".
Ma Tito Stagno ha vissuto il dramma della Seconda guerra mondiale, soprattutto la "fame nera" come l'ha definita nel corso dell'intervista il giornalista, che in quell'occasione ha letto degli estratti del suo libro, nel quale ha raccontato con delicatezza gli aspetti suoi familiari più personali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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