Sostenere il talento al di là delle possibilità economiche: l'impegno di fondazione Rui

Durante l'incontro che si è tenuto alla Camera dei deputati, fondazione Rui ha discusso della valorizzazione dei talenti con esponenti della cultura e delle istituzioni

Sostenere il talento al di là delle possibilità economiche: l'impegno di fondazione Rui

Fondazione Rui ha organizzato alla Camera dei deputati, nella sede di Palazzo San Macuto, un incontro che ha coinvolto esponenti del mondo dell’istruzione, dell’educazione, del lavoro e dell’innovazione. Il dibattito si è concentrato su come formare e aiutare il talento, inteso non solo come capacità, ma soprattutto come merito, impegno e abnegazione.

Un obiettivo ambizioso al quale fondazione Rui tiene in maniera particolare, perché il talento non può essere curato e coltivato solo in presenza di favorevoli condizioni economiche, dalle quali dovrebbe essere completamente indipendente. Fondazione Rui gestisce 12 collegi universitari di merito in diverse città italiane, che non si limitano a fornire il vitto e l'alloggio agli studenti. I giovani, infatti, vengono seguiti e instradati all'interno di un progetto formativo personalizzato, che permette loro di accedere a maggiori prospettiva di crescita. Lo scopo è quello di dare gli strumenti migliori per sfruttare gli anni di studio nel modo più congruo. Questo, appunto, a prescindere dalle disponibilità economiche degli studenti, che per il 90% sono supportati da agevolazioni sulla retta e borse di studio ottenute in collaborazione con le università del territorio.

Fondazione Rui offre un'opportunità agli studenti di talento e scommette sulla loro formazione. "Crediamo sia fondamentale approfondire il tema del talento quando si mette al centro della propria mission la formazione dei giovani", ha dichiarato Giuseppe Ghini, presidente di fondazione Rui. Il progetto formativo sul quale si basa l'idea della fondazione "è calibrato sulla persona nella sua individualità e accompagna ciascuno a scoprire il suo ruolo nella società, in un contesto che favorisce le relazioni autentiche e la condivisione".

Durante l'incontro è intervenuto un ex residente residente del collegio milanese Castelbarco, il 21enne Francesco Catanzariti, laureando in Economia e finanza, che a breve proseguirà il percorso di studi a Princeton. "Se non avessi vissuto l’esperienza della residenza Castelbarco non avrei raggiunto un simile traguardo. Il clima che si respira è straordinario: ragazzi di talento che credono nell’amicizia e mettono sempre avanti l’altro, spingendolo a crescere e a dare il meglio di sé. Gli studenti più grandi sono esempio e stimolo, è grazie a loro che ho scoperto la mia strada", ha dichiarato il ragazzo.

Diverse le personalità del mondo della politica e della cultura che hanno partecipato all'incontro alla Camera dei deputati, tra i quali l’onorevole Alessandro Battilocchio, promotore delle Olimpiadi della cultura e del talento; Vincenzo Salvatore, presidente della Conferenza dei Collegi Universitari di Merito (CCUM); Pierluigi Bartolomei, direttore dell’associazione Elis, che dal 1962 promuove la formazione di giovani economicamente socialmente svantaggiati.

E ppi ancora Giampio Bracchi, presidente emerito della fondazione Politecnico di Milano; Antonella Polimeni, rettrice dell’Università La Sapienza Roma, membro della CRUI; Fabio Sbianchi, chairman di Wallife S.r.l. e Elena Ugolini, del Liceo Malpighi di Bologna, già sottosegretario all’Istruzione. A moderare, Federica Corsini, vicecaporedattore di Rai Parlamento.

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