"Stupefatto", a teatro un'iniziativa per sensibilizzare i giovani sulle insidie della droga

Un evento a teatro (ma in streaming) per sensibilizzare i giovani sulla droga e le sue insidie. Questo è "Stupefatto", opera di Maria Chiara Di Marco

"Stupefatto", a teatro un'iniziativa per sensibilizzare i giovani sulle insidie della droga

Un evento a teatro ma in live streaming promosso dalla Fondazione Carlo Perini nell’ambito del "progetto legalità" per sensibilizzare e promuovere un’iniziativa di estrema rilevanza sociale. Un progetto che è stato realizzato per i giovani delle scuole, che a causa del virus, stanno patendo una situazione di estrema difficoltà. E proprio in un periodo incerto come quello che tutti stiamo vivendo e dove (purtroppo) vige la regola del distanziamento sociale, la Compagnia Itineraria porta a teatro uno spettacolo dedicato ai ragazzi, rivolgendo l'attenzione a tutti i problemi legati alla droga e alla sua dipendenza. Già premiato in passato con la mediaglia dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ora il 15 dicembre lo spettacolo ritorna in scena. Il "debutto" in streaming di "Stupefatto: avevo 14 anni, la droga molti più di me", sarà visibile solo su prenotazione all’indirizzo info@fondazioneperini.org. 48 ore prima, per chi parteciperà all’evento, sarà inviato il link per la visione. Lo spettacolo è diretto da Maria Chiara di Marco e interpretato da Fabrizio De Giovanni.

Cosa mette in scena "Stupefatto"? Non una semplice retorica su un tema così scottante, ma un racconto disinibito che affronta in maniera attenta e accurata l’argomento della droga, con l’intenzione di lasciare un’impronta indelebile sul pubblico. Ai ragazzi viene correttamente insegnato che "la droga fa male". Crescendo vedono amici che, usando droghe, si divertono, risultano più estroversi e più allegri. In quel momento "il dubbio si insinua nei loro pensieri e i ragazzi, giustamente, cercano di capire: crederanno alle spiegazioni dei propri amici oppure le raccomandazioni di educatori e genitori avranno la meglio? Partendo da questa premessa Itineraria Teatro, che da 25 anni affronta ematiche controverse ed attuali nel filone ha costruito questo spettacolo", così si legge dal comunicato. Tratto dall'omonimo romanzo autobiografico di Enrico Comi, anch'esso con titolo di "Stupefatto", con il suo carico emotivo e di informazioni, l'opera teatrale "scardina alcuni luoghi comuni diffusi tra i giovanissimi". E con i mezzi professionali concessi da un teatro e con l'esperienza attoriale, la pièce raggiunge il suo obbiettivo perché "dispone di armi efficaci per raggiungere i suoi scopi". Uno spettacolo che coinvolge e emoziona adulti e ragazzi in un percorso che apre il dialogo su un tema ancora difficile da affrontare.

La Compagnia Teatrale Itineraria nasce nel 1994 e da subito concentra le proprie produzioni sul filone del Teatro Civile.

Tante sono state le pièce portate in scena come: "Voci dalla Shoah", "Dove è nata la nostra Costituzione" che intreccia le biografie di quattro padri costituenti con gli eventi che portarono alla nascita della nostra Carta fondamentale. E ancora "La vergogna e la memoria", "Mia terra, patria mia" e "H20ro".

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