Dai piatti al primo incontro Lady Cameron racconta com’è il vero leader tory

«Sono esausto... I love you, babe». Era il 2007 quando David Cameron scendeva dal palco del Congresso dei Conservatori e le telecamere rubavano le parole sussurrate all’orecchio della moglie Samantha. Allora i Tory erano oltre 10 punti percentuali sotto i laburisti, ma Gordon Brown non ebbe il coraggio di indire elezioni anticipate e il discorso di Cameron - senza appunti, come aveva suggerito Samantha - e il suo sfogo sincero e immediato con la moglie fecero breccia sugli elettori. Oggi, a due anni di distanza da quella frase rubata e a meno di due mesi dalle elezioni generali del 6 maggio che potrebbero riportare al governo i Conservatori, «Dave» - come lo chiamano gli intimi - ha deciso che Samantha non resterà fuori dal palco e lontana dalle telecamere. Lo aveva detto una settimana fa: «Britain, get ready» («Inghilterra, preratati): vedrai molto di più di Samantha. E così sarà d’ora in poi. La sua «arma segreta», l’ha definita. E questo è il giorno in cui il leader dei Tory ha deciso di sfoderarla. Sì, perché SamCam - così per gli amici - rilascia oggi la sua prima intervista televisiva, probabilmente una risposta al racconto intimo strappalacrime che qualche settimana fa il premier e rivale Gordon Brown ha concesso in tv alla nazione.
Niente piagnistei stavolta, come si addice a una donna d’affari. Samantha la «fashion icon», la direttrice creativa di Smythson - una delle griffe di lusso più in voga nel Regno Unito - la donna che in tre settimane ha fatto il tutto esaurito nei negozi con la borsa «Nancy» (dal nome della figlia, prezzo 950 sterline) si racconta e racconta il suo menage familiare ai microfoni di Trevor McDonald, su Itv. In stile Michelle Obama, riferisce di un marito che quando si cimenta in cucina, anche se con successo, fa un «caos terribile», che le fa saltare i nervi quando non smette di fare zapping davanti alla tv o non si stacca dal suo Blackberry. Storie di ordinaria quotidianità, compresa la passione per «Il padrino». Storie che Sam ha raccontato senza fare del marito un «eroe» - così invece Sarah Brown aveva presentato Gordon all’ultimo congresso laburista - e con un linguaggio colloquiale, pieno di quei «you know», «sort of» e «really» degni di una qualsiasi adolescente britannica piuttosto che di una lontana discendente di re Carlo II. Così l’aspirante first lady d’Inghilterra è apparsa più credibile quando è arrivata al punto cruciale, il suo endorsement ufficiale al marito: «Stiamo insieme da 18 anni e abbiamo attraversato anche periodi difficili insieme e posso dire onestamente che in tutto il tempo che lo conosco non credo che mi abbia mai deluso».
Ecco l’arma segreta di Cameron venuta allo scoperto. Ecco Sam che dice di essersi innamorata di una persona sola, «Dave the politician»: «Credo che dal giorno in cui ho incontrato Dave lui ha sempre preso seriamente il suo lavoro e ama la politica e credo che molto del Dave che incontrai la prima volta e del quale mi innamorai è Dave il politico». Un endorsement in grande stile e con grande stile. Supportato da una storia romantica che ha per sfondo l’Italia. I due si incontrarono infatti nel ’92: lei 21 anni, studentessa, lui 25, già assistente nel governo Tory. Cameron era in vacanza con la famiglia in Calabria e Samantha era grande amica della sorella Clare. Da allora sono passati 18 anni, un matrimonio e una vita insieme, la nascita di tre figli e il momento più duro per una coppia: la morte del piccolo Ivan, 6 anni, affetto da una rara malattia. Ma Sam e Cam restano inossidabili. E lei piace agli inglesi nonostante le origini aristocratiche, per il suo look sempre alla moda, persino l’abitino Marks and Spencer (70 euro) e le scarpe Zara (53 euro) sfoderate in varie occasioni ufficiali.
Samantha avrà un ruolo, questo è certo, nel futuro della politica inglese se il marito diventerà premier. «Non lascerà il suo lavoro» di direttrice creativa di Smythson, ha garantito David sventolando con orgoglio l’autonomia della moglie. In stile Michelle, lei stessa ha fatto capire che la politica le piace, pur nel rispetto dei ruoli: «Abbiamo lavori molto diversi. Io nella moda e lui in politica. Ma parliamo molto a casa. Il suo lavoro è affascinante e quando torna a casa per cena, c’è sempre qualcosa di cui parlare». Pare che lei sia stata l’artefice dello spostamento di Cameron verso il centro e verso l’ecologismo.

Più che una ex elettrice laburista - come ha raccontato malignamente un parlamentare conservatore amico della coppia - in passato Samantha sarebbe stata una simpatizzante dei Green, i Verdi e forse anche la suggeritrice della frase che nel 2005 fece eleggere il marito leader dei Tory - «la società esiste» contro la celebre «la società non esiste» di Margaret Thatcher. Britain get ready, Inghilterra preparati. SamCam è uscita allo scoperto.

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