Al debutto «Robinson», talk di prima serata tra attualità e ironia: formula pericolosa

Anche lei si sente un po’ Robinson. Del resto, è il titolo del suo nuovo programma. Come Crusoe, dopo il naufragio deve sfruttare le proprie capacità per ricostruirsi una vita. Luisella Costamagna, l’unica epurata non riconosciuta nel libro mastro dei martiri d’Italia (non si può appuntare la medaglia di «cacciata da Berlusconi»...), torna in Tv da venerdì. Su Raitre, in prima serata, con un talk d’approfondimento: un misto di politica e satira, intitolato, appunto, Robinson. «Il titolo è la metafora dello stato attuale del Paese sull’orlo dell’abisso, ma in cerca di riscatto», spiega lei. Metafora generale e personale, si diceva. Non la si vedeva sugli schermi, infatti, da quest’estate: a settembre è stata mandata via con modi poco garbati da La7. Al suo posto Nicola Porro, vice direttore di questo Giornale, come conduttore di In onda insieme a Luca Telese (con l’idea di avere due visioni politiche contrapposte). Lei se l’era presa molto, anche perché la sua presenza era stata confermata poco tempo prima. E moltissimi spettatori si erano fatti sentire con proteste e messaggi di affetto.
Comunque, acqua passata. E, in quello strano sistema di vasi comunicanti tra La7 e Raitre (via una Dandini, arriva una Costamagna), eccola riapparire sul terzo canale. Dove, però, dovrà dimostrare di essere non solo una scrupolosa e preparata giornalista, ma anche una anchorwoman di forte appeal aldilà della bellezza e dei capelli biondi. Perché certamente in tutti i programmi che ha condotto e cui ha partecipato (da Sciuscià e Il raggio verde con Santoro a Omnibus a In Onda), Luisella ha dimostrato la propria bravura, però un talk show di prima serata è un’altra cosa. Ci si è scottata anche Maria Luisa Busi che si è vista chiudere Articolo tre - pure in prima serata su Raitre - dopo sole quattro puntate per scarsi ascolti.
Consapevoli del rischio, Costamagna e soci hanno cercato di mettere in piedi un talk un po’ leggero: oltre agli approfondimenti sociali e politici, anche un po’ di satira. Difficile immaginare la serissima Luisella svolazzare ironica e interagire con dei comici, comunque in studio sono previsti Antonio Cornacchione e i blogger di Spinoza.it (il sito che spara battute a raffica). In collegamento lo scrittore sardo Flavio Soriga. Il tema deciso per la prima puntata è il lavoro, lo sciopero della Fiom e l’articolo 18.

Certo un argomento caldo: «Lo racconteremo con lunghi reportage, una sorta di instant movie sulla realtà», ha spiegato la giornalista. Ma anche di quelli che sbadigli appena lo senti nominare. Il pubblico di Raitre, però, su queste cose ti segue. Vedremo se seguiranno Luisella.

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