Degrado Il Comune s’inventa il cantiere infinito

Inizio lavori: 4/12/2008. Fine lavori: 365 giorni dopo. Ergo: 4/12/2009. E' il testo del cartello che segna l'inizio e la fine (ipotetica) del cantiere di lavori di adeguamento a palazzo Tursi, sede del Comune di Genova. Dopo oltre un anno dalla fine prevista, il cartello è ancora lì. Magari non troppo in vista, ma c'è. Così come il cantiere. «Stiamo parlando di un lavoro da 400mila euro - spiega il consigliere Giuseppe Murolo, Gruppo misto -. Magari il meno importante tra gli interventi che vengono messi a bilancio dal palazzo. Ma ce la dice lunga su un'intera situazione ed è indice di un piccolo degrado, di incuria». Quella che impera per le strade della città. «Quante segnalazioni riceviamo dai cittadini - si chiede Murolo - in merito a cantieri mai finiti segnaletica abbandonata, interventi promessi e mai portati a termine o asfalto che cede dopo pochi giorni dalla messa in opera? Non si contano più. Se, sotto il naso di chi di dovere, può far bella mostra di se, da un anno, un cartello irregolare, chissà cosa succede più lontano». Qui, proprio dove tutti i giorni passano Sindaco, assessori e consiglieri, i lavori che dovevano essere finiti a dicembre 2009 sono ancora, clamorosamente, in corso. E i segni del cantiere ancora evidenti. «Sono convinto che nessuno si sia accorto che qui c'è un cartello almeno da adeguare - continua il consigliere -, tanto meno che ci sia un cantiere ancora in atto da più di un anno dalla fine dei lavori». Il pensiero va a situazioni simili, vissute da privati cittadini.

«Diciamocelo - prosegue -: il Comune pretende molto in fatto di sicurezza sui cantieri, nel rispetto delle regole da parte degli imprenditori. Spesso e volentieri, i vigili urbani sono tenuti a multare severamente infrazioni di questo tipo. E anche giustamente. E poi, cade proprio sul suo cartello. La cosa non può che far sorridere, in qualche modo».

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