Sono trascorsi venti anni dalla nascita di un'icona di stile, di un simbolo del Made in Italy: parliamo della Louis Ghost di Kartell, la sedia fantasma che ha stregato il mondo intero, amanti del design e non. Firmata dal francese Philippe Starck, è la sedia più venduta al mondo - oltre 3 milioni di esemplari - e ha tracciato un solco per innovazione tecnologica e di stile. Dal 2002 ad oggi tanti, tantissimi potenti della Terra hanno scelto il trono trasparente, compresa la Regina Elisabetta.
Vent'anni di Louis Ghost
Come ribadito con orgoglio da Kartell, la Louis Ghost è il più coraggioso esempio al mondo d’iniezione del policarbonato in un unico stampo. Una sedia ispirata alle linee della poltroncina del re francese Luigi XI, uno stile neoclassico puro reinterpretato in una chiave originale da Philippe Starck. Tra le prime trasparenti di Kartell - la prima fu la La Marie, 1999 - può vantare un'immagine cristallina, un grande appeal estetico, ma anche una resistenza degna di nota, a prova di urti e agenti atmosferici. Un risultato eccezionale grazie a tanto studio e tanto lavoro: sono serviti due anni di ricerca e tentativi per creare la Louis Ghost.
Il materiale
Il materiale utilizzato per la Louis Ghost è il policarbonato 2.0 da materia prima rinnovabile trasparente o colorata in massa. Anche da questo punto di vista, la ricerca non si è mai fermata: prima ad utilizzare la trasparenza nel design, la Kartell ha individuato i materiali migliori a livello di sostenibilità e ha puntato su una versione green del policarbonato nell'ambito del progetto Kartell loves the planet. Come ribadito dalla stessa azienda, questo materiale - in fase di sintesi - utilizza una materia prima rinnovabile derivante dall'industria della cellulosa e della carta. Il processo produttivo del materiale certificato ISCC (International Sustainability and Carbon Certification) si inserisce in un processo di economia circolare, garantendo una riduzione dell'impatto ambientale in termini di emissioni di CO2
I potenti e la solidarietà
La Louis Ghost è una seduta con grande appeal estetico, tale da consentire un utilizzo in qualsiasi contesto, abitativo o collettivo: teatri (San Carlo di Napoli e dell’Opera di Praga), università, resort, ristoranti, case e chiese. Il successo è arrivato fin da subito, con gli stilisti in prima linea, a partire da Dolce&Gabbana: appena visitato lo stand al Salone del Mobile nel 2002, ordinarono cinquanta sedie per i loro show. Discorso molto simile anche per Karl Lagerfeld. Le sedute fantasma sono state impiegate in diversi film - Sex & the City tra gli altri - ma anche per l’incoronazione di Alberto di Monaco. O ancora, per fare accomodare potenti del calibro di Papa Francesco e la Regina Elisabetta II.
Una sedia best-seller, ma anche utilizzata a fin di bene. Kartell, infatti, ha scelto la Louis Ghost per diverse campagne di solidarietà. Sotheby's ha curato l'asta per le Louis Ghost Barbie, i cui proventi sono andati a Save the Children. Nel 2004, invece, 43 creativi tra cui Christian Lacroix e John Galliano hanno vestito la Louis Ghost per un’asta benefica a favore di La Source.
Una sedia "democratica"
"Il successo universale della sedia Louis Ghost non viene dalla progettazione, ma dalla memoria comune. La Louis Ghost è stata elaborata dal nostro subconscio collettivo, è soltanto il risultato naturale del nostro passato, del nostro presente e del nostro futuro", ha spiegato Philippe Starck parlando della sua creazione. E proprio il 73enne ha voluto mantenere contenuto il costo della sedia fantasma nell'ambito della sua idea democratica del design: "Quando, per caso, ho iniziato a fare il designer, una sedia di design e di buona qualità costava intorno ai 1.000 euro. Era ridicolo.
La mia visione del design democratico ha fatto sì che negli ultimi 20 anni si togliessero uno o a volte anche due zeri a questo costo", le sue parole in un'intervista a Panorama. Oggi una Louis Ghost costa 327 euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.