Colorati, sani e gustosi: stiamo parlando dei frutti di bosco, ovvero un gruppo di alimenti reperibili nel sottobosco di montagne e di colline. In natura crescono nel periodo estivo, da maggio a ottobre: nella maggior parte dei casi, quelli che portiamo in tavola durante l'inverno vengono coltivati nelle serre. Originari del Nord America e dell'Europa settentrionale, questi frutti sono conosciuti sin dalla preistoria. Un tempo la loro raccolta era affidata alle famiglie appartenenti ai ceti più poveri che, in questo modo, si nutrivano e li vendevano ai signori dell'alta società.
I frutti di bosco hanno sempre goduto di un'ottima fama. Oggi vengono considerati dei veri e propri alleati della salute. Mirtilli, ribes, lamponi sono infatti ricchi di acqua, fibre, vitamine (A, B1, B2 e C), salu minerali (potassio, calcio, fosforo e sodio) e sostanze fenoliche antiossidanti (flavonoidi, antocianine e tannini). Tutti possono consumarli, fatta eccezione per i soggetti allergici, ma serve moderazione per chi soffre di obesità, di diabete di tipo 2, di calcoli renali e di reflusso gastroesofageo.
Mirtilli: i frutti di bosco amici della circolazione
Tra i frutti di bosco più diffusi in assoluto figurano i mirtilli. Appartenenti al genere Vaccinium e alla famiglia delle Ericacee, il loro colore varia dal nero al rosso, per finire al blu. Maturano durante la stagione estiva, in particolare a luglio e ad agosto, e in cucina sono assai versatili. Possono essere utilizzati per preparare marmellate e dolci, ma anche per accompagnare le carni e per insaporire risotti e zuppe. I mirtilli sono un superfood, ovvero vantano proprietà in quantità tali da apportare benefici importanti all'organismo.
Sono infatti ricchi di sali minerali (ferro, magnesio, calcio, potassio, sodio, zinco, rame, fosforo, zolfo e manganese), di vitamine liposolubili (vitamina A, vitamina E e vitamina K), di vitamine idrosolubili (vitamina B1, vitamina B2, vitamina B6 e vitamina C) e di antiossidanti (polifenoli e antocianine). Numerose sono le virtù di questi frutti di bosco:
- Proteggono l'apparato urogenitale: i mirtilli disinfettano le vie urinarie. L'acido ippurico in essi contenuto, impedendo l'attecchimento dei colibacilli nell'intestino e sulle pareti della vescica, previene la cistite. Inoltre contrastano l'insorgenza di problematiche ai reni e alla prostata;
- Rallentano l'invecchiamento: merito degli antiossidanti noti come antociani che, combattendo lo stress ossidativo, ritardano la comparsa dei segni della degenerazione senile. Gli stessi antociani, inoltre, hanno un'azione positiva nei confronti della proliferazione delle cellule tumorali di seno, colon, polmoni e prostata;
- Supportano la microcircolazione: i tannini rafforzano i capillari e migliorano la tonicità delle pareti dei vasi sanguigni;
- Aiutano il sistema cardiocircolatorio: favorendo l'abbassamento dei trigliceridi, i mirtilli preservano l'organismo dalle malattie cardiovascolari;
- Proteggono la pelle: i polifenoli contrastano i danni causati dai raggi UVA e UVB.
Il consumo di mirtilli è sicuro. In alcuni soggetti predisposti possono provocare effetti indesiderati transitori come mal di testa, nausea e mal di stomaco. Quantità eccessive hanno effetti diarroici. Sono sconsigliati ai diabetici e a chi è in terapia con anticoagulanti.
Ribes: un alleato contro lo stress ossidativo
Fanno parte dei frutti di bosco anche i ribes, della famiglia delle Grossulariaceae. Esistono differenti varietà: nera, rossa, gialla e verdognola (la cosiddetta uva spina). Di queste quella nera è la più diffusa. Raccolti da maggio a dicembre - la maturazione completa avviene nei mesi di luglio e agosto - dei ribes viene sfruttato ogni costituente. Dalle foglie, ad esempio, si ottiene un olio essenziale particolarmente aromatico. Le gemme, invece, vengono trasformate in gemmoderivato dalle virtù antinfiammatorie e antistaminiche. I semi, infine, contengono acidi grassi essenziali e polinsaturi utili in caso di patologie cardiocircolatorie e di ipertensione.
Questi frutti di bosco sono ricchi di fibre, acidi organici (acido tartarico e acido malico), antiossidanti (tannini), sali minerali (ferro, calcio, zinco, fosforo, potassio, sodio, selenio, manganese e rame), vitamine liposolubili (vitamina A, vitamina E e vitamina K) e vitamine idrosolubili (vitamina B1, vitamina B2, vitamina B6 e vitamina C). Innumerevoli le loro proprietà:
- Contrastano lo stress ossidativo: merito degli antiossidanti che rallentano i processi degenerativi tipici dell'invecchiamento;
- Hanno un'azione anticoagulante: la vitamina K, intervenendo in varie reazioni chimiche che trasformano il fibrinogeno in fibrina, agisce come antiemorragico;
- Riducono la ritenzione idrica: sono particolarmente indicati per contrastare gli edemi tipici della cellulite. Infatti favoriscono l'eliminazione dei liquidi in eccesso;
- Combattono le infiammazioni: sono utili in caso di congiuntiviti, asma allergica, infezioni delle vie respiratorie e di stomaco e intestino.
I ribes sono generalmente privi di controindicazioni. Per via della loro attività diuretica devono essere consumati con moderazione da chi soffre di pressione bassa e da chi è affetto da malattie renali.
Lamponi: dal diabete all'intestino, tante proprietà
I lamponi sono frutti di bosco molto amati. La pianta, nota con il termine botanico Rubus idaeus, era già nota presso gli antichi Romani, che ne diffusero la coltivazione in tutta Europa. Esistono due varietà di lamponi, quelli fiorenti e quelli non fiorenti. I lamponi fiorenti producono i primi frutti all'inizio della primavera, poi in estate e fino al principio dell'autunno. I lamponi non fiorenti, invece, producono i frutti solo a giugno, per 3-4 settimane.
I lamponi sono considerati dei veri e propri alleati della salute, infatti sono ricchi di acqua, fibre, antiossidanti (antocianine ed ellagitannini), vitamine liposolubili (vitamina K), vitamine idrosolubili (vitamina B1, vitamina B2, vitamina B6, vitamina B8 e vitamina C) e sali minerali (ferro, calcio, fosforo, magnesio, sodio, potassio). Davvero numerose le loro virtù:
- Hanno un'azione antiossidante: merito delle antocianine e degli ellagitannini, che combattono l'azione dei radicali liberi e le loro conseguenze negative sui processi di invecchiamento;
- Contrastano il diabete: l'acido ellagico migliora la produzione di insulina. Le fibre, inoltre, regolarizzano i valori glicemici;
- Migliorano i sintomi della sindrome premestruale: in ambito fitoterapico, il gemmoderivato agisce in maniera positiva sull'asse ipotalamo-ipofisi-ovaio riducendo così sintomi quali: tensione mammaria, nervosismo, umore instabile e ritenzione idrica;
- Favoriscono il benessere intestinale: considerate le loro proprietà astringenti, i tannini sono utili in caso di diarrea.
Questi frutti di bosco possono essere
mangiati con moderazione anche dai pazienti diabetici e, in linea di massima, sono privi di effetti collaterali. Chi soffre di allergie ai salicilati, prima di consumarli, deve consultare il proprio medico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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