
I droni stanno svolgendo un ruolo di primo piano negli scenari bellici di tutto il mondo e la loro importanza è destinata ad aumentare in futuro. I Paesi del Vecchio Continente, che stanno discutendo piani di riarmo considerevoli, non possono farsi trovare impreparati di fronte alle prossime sfide tecnologiche.
Per questo motivo, la tedesca ARX Robotics ha deciso di aprire il suo primo stabilimento nel Regno Unito, dove verranno prodotti veicoli senza pilota dotati di intelligenza artificiale, che saranno utilizzati in missioni di ricognizione, per evacuare i feriti e trasportare munizioni ed equipaggiamento. Questo genere di drone di terra, chiamato Gereon, può trasportare fino a 500 chilogrammi a una distanza di 40 chilometri dal suo operatore ed è in grado di operare in autonomia per 72 ore. Già schierato in Ucraina e sul fianco orientale della Nato dall’esercito tedesco, viene pilotato tramite un tablet e può connettersi ad altri veicoli e dotazioni elettroniche.
Lo stabilimento di ARX Robotics produrrà 1800 droni all’anno e si occuperà anche dell’aggiornamento dei veicoli corazzati già in uso presso le forze armati inglesi, per renderli più autonomi. Secondo quanto riportato dal Telegraph, questa operazione non solo risulterà meno pesante sulle casse della Difesa rispetto all’acquisto di mezzi nuovi, ma andrà anche a “tamponare” uno dei problemi maggiori che l’esercito di Londra dovrà affrontare nei prossimi anni: la mancanza di soldati.
“L'esercito guarda sempre alla tecnologia per migliorare le cose. Abbiamo visto come le bombe plananti e i droni d'attacco hanno cambiato il campo di battaglia rispetto all'artiglieria convenzionale, e da anni usiamo mini-carri robotici”, ha commentato l’ex capo di Stato maggiore Lord Dannatt. “La domanda è: perché mandare un uomo dove può andare una macchina? Spero che il mondo della tecnologia stia cercando modi nuovi e innovativi di condurre la guerra e che una parte importante degli sforzi sia dedicata alla preservazione di vite umane”.
Il ministero della Difesa britannico ha deciso di dedicare almeno il 10% del suo budget all’acquisto di equipaggiamento hi-tech, con l’obiettivo dichiarato di triplicare l’efficacia dell’esercito attraverso l’uso di
droni, intelligenza artificiale e del progetto Asgard, i cui dettagli sono secretati ma che punta a “utilizzare le tecnologie nuove ed emergenti per diventare più letali e in grado di sconfiggere il nemico”.
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