Si avvicina l'apertura di Eataly a Genova, fissata per il 25 aprile. Il salone permanente del gusto e dei prodotti commestibili made in Italy, troverà casa presso la palazzina Millo, al Porto Antico. Cinque ristoranti, una panetteria, una gelateria, aree di studio per un totale di 2000 metri quadrati. Ma il posizionamento non convince la maggior parte dell'opposizione del consiglio comunale. «Una struttura del genere ha sicuramente dei vantaggi dal punto di vista turistico - spiega Alessio Piana, Lega Nord - ma ancora una volta, si è scelto di relegare le attrattive alla sola area del Porto Antico, escludendo il centro storico». In quella posizione, poi, il rischio è quello di una concorrenza ai ristoranti già presenti nell'area. «È necessaria una forte integrazione con questo progetto e il centro storico - dice Gianni Bernabò Brea, La Destra - per far sì che tutta la città possa trarne dei vantaggi». Il Comune di Genova ha approvato, nonostante le numerose astensioni, la delibera che dà via libera alla convenzione con Eataly per la realizzazione del centro enogastronomico. «L'intervento non ha carattere commerciale - rassicura l'assessore al commercio Gianni Vassallo - Dovrà invece puntare alla promozione turistica, all'educazione alimentare e alla valorizzazione dei prodotti agricoli e ittici liguri».
La seduta di ieri, in cui sono state votate quattro proposte di giunta inerenti al Puc, era la seconda della giornata, dopo quella straordinaria del mattino presso Palazzo Ducale, per la commemorazione dell'unità di Italia.
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