S e camminare fa bene al corpo e meditare fa bene allo spirito perché non farli (bene) entrambi? Qui e ora, fra lArco della Pace e il parco delle Basiliche. Fra il Castello sforzesco e la Darsena. Alla ricerca degli angoli silenziosi di Milano, quelli che favoriscono la riflessione. O che trasudano spiritualità, come le basiliche di San Lorenzo e di SantEustorgio. Nulla di improvvisato, però. È Trekking yoga, la disciplina inventata da un maestro di yoga appassionato di camminate in montagna. Si chiama Paolo Ricci e proverà a portare il suo raccoglimento in movimento domenica a Milano. Loccasione è data dallo «Yoga festival», da venerdì a domenica al Superstudio più di via Tortona 27. La kermesse, alla sua quarta edizione, è loccasione per mostrare le facce del poliedrico mondo dello yoga: 39 seminari con maestri di alto livello, 32 lezioni gratuite, 5 mila visitatori attesi. E un fiorire di iniziative fra le quali cè appunto il Trekking. «Ho sempre proposto lo yoga in mezzo alla natura, sulle cime delle Dolomiti o al parco nazionale dAbruzzo - racconta Ricci - Cercare il contatto con lacqua o il cielo ci aiuta a ritrovare un rapporto più vero con noi stessi. La sfida di questanno è guidare una camminata in città, alternando pratica yoga a momenti di riflessione e al movimento. Diventare consapevoli del proprio incedere, dei propri piedi che calpestano la terra o lerba, dar valore ai tempi lenti, ci fa vedere quello che spesso ci sfugge: lessenza delle cose e della vita». Il ritrovo è alle 8.30 allArco della Pace, la partecipazione è libera, il maestro proporrà alcuni esercizi semplici da fare in piedi, senza tappetino, «è una pratica cinese detta Chi-Kung legata alla dinamica e allo spostamento di peso» aggiunge linsegnante. Poi via fra il parco Sempione e il parco delle Basiliche per soffermarsi nei luoghi ricchi di energia e spiritualità fino alla Darsena (nuova sosta contemplativa al vicolo delle Lavandaie), infine larrivo alla sede di via Tortona. Il filo conduttore del festival è «Yoga e futuro»: può una disciplina dalla tradizione millenaria rispondere ai bisogni e ai dubbi delluomo contemporaneo? Accanto alle pratiche tradizionali verranno proposte nuove varianti come «Antigravity yoga» ossia esercizi fatti in totale assenza di gravità o lo «yoga sistemico», un lavoro sui sistemi del corpo, nervoso, dei liquidi, simpatico e parasimpatico. Per saperne di più o prenotarsi a una lezione o a un seminario: info@yogafestival.it oppure 02-42.25.01.81.
Fra le iniziative collaterali spicca la tavola rotonda dedicata alla scuola (venerdì dalle 10 alle 12), parteciperà lex ministro Giovanna Melandri. Spiega la coordinatrice Sabrina Grifeo: «Nel 2003 venne firmato un protocollo dintesa fra gli insegnanti di yoga e il ministro alla pubblica istruzione (allepoca Letizia Moratti) per introdurre lo yoga nelle scuole durante lora di educazione fisica, a partire dalle primarie. Il protocollo è tuttora valido».
Al festival è prevista uno spazio dedicato allAyurveda, lantica medicina indiana. Ci sarà il ristorante bio che proporrà tre menù energetici e lo yoga bar che preparerà centrifughe biologiche. Fra gli sponsor «Natura Si», la catena di super biologici, Sorgenia che rifornirà per tutto lanno lo spazio di via Tortona di energia non inquinante e Banca etica.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.