Drappier, Champagne di De Gaulle

A ncora uno Champagne per le vostre (e le nostre) feste, dopo quelli segnalati la scorsa settimana. Di bollicine nobili, del resto, non ce n'è mai abbastanza. In questo caso parliamo di Drappier, una maison da noi non notissima (ma era la prediletta del generale De Gaulle) ma che è la realtà produttiva più interessante dell'Aube, la zona più a Sud del territorio della Champagne. A Urville, dove si trova la maison, le vigne hanno radici antiche, le prime furono piantate dai Galli-Romani un paio di millenni fa, poi fu San Bernardo, fondatore dell'Abbazia di Clairvaux , a far costruire le cantine storiche nel 1152. La maison fu creata nel 1808.

È il Pinot Nero il protagonista del territorio e dei vin Drappier, ma qui si continuano a coltivare anche vitigni altrove dimenticati come l'Arbanne, il Petit Meslier e il Blanc Vrai, con i quali viene prodotto il Quattuor, insolito Champagne prodotto con un 25 per cento dei tre «reperti» più lo Chardonnay.

I nostri assaggi si sono invece concentrati su due Champagne più tradizionali: il Brut Nature è un Pinot nero non dosato di rara integrità e nettezza, croccante ed elegantissimo, vero gioiello destinato ai «solutori più che

abili»; il Rosé prodotto da uve Pinot Nero con l'inconsueto metodo del sanguinamento, espressivo e temperamentoso. Tutti gli Champagne Drappier hanno un'aggiunta di solforosa leggerissima. In Italia sono distribuiti da Partesa.

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