Due milioni e mezzo di motivi per non perdere

Due milioni e mezzo di motivi per non perdere

Sarà anche l'ultima partita dell'anno tra due squadre già certe del proprio destino, ma il Genoa a Catania ha tanti buoni motivi per non perdere. Quanti? Due milioni e mezzo di euro. È il contributo di Lega e Figc per chi conquista l'ottavo posto. Il Genoa deve difenderlo dall'assalto del Parma, due punti sotto, che ospita il Livorno al Tardini. L'impegno degli emiliani sulla carta è più semplice, ma la squadra di Guidolin è messa peggio negli scontri diretti. Così al Grifo basta un pari per finire ottavo.
Tra il dire e il fare c'è di mezzo il Catania di Mihajlovic a caccia del record di punti in serie A. Sinisa intanto apre alla cessione di Biagianti e Martinez: «I sostituti li abbiamo già in casa». I dirigenti delle due squadre approfondiranno l'argomento allo stadio dove ci sarà il tutto esaurito. La gara di oggi è la sintesi perfetta della stagione rossoblù, caratterizzata da una continua emergenza. Questo pomeriggio all'appello di Gasperini non potranno rispondere in sette: Dainelli, Moretti, Bocchetti (partito comunque coi compagni, nonostante la squalifica), Rossi, Kharja, Jankovic e Palacio, già rientrato in Argentina per stare con la moglie e la figlia neonata. Non è un bel biglietto da visita contro una squadra che in casa ha fatto vittime illustri (Inter, Fiorentina, Palermo), raccogliendo 24 punti su 42. Ma il tecnico rossoblù, sostituito in panchina da Bruno Caneo, ha un motivo per sorridere: Sokratis si è allenato in gruppo senza problemi e fa parte della lista dei 19 convocati. Il suo impiego verrà deciso a ridosso della gara: alte le chances di recupero.


L'undici anti - Catania dovrebbe essere questo: Amelia, Tomovic, Sokratis, Criscito, Mesto, Milanetto, Zapater (o Fatic), Juric, Sculli, Acquafresca e Palladino. Con Scarpi e Suazo un manipolo di giovani della Primavera: Frison, Terigi, Cofie, El Shaarawy e Boakye.

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