E agli uomini guardate la pancia, è la loro fissazione

da Milano

Gli uomini sono ancora una minoranza dei pazienti in coda dal chirurgo estetico, ma sono sempre di più. Nel 2003, secondo i dati diffusi dal Censis, erano quasi il 10% del totale. Per alcuni interventi, però, il numero di uomini è molto più elevato. La maggior parte ricorre alla liposuzione di fianchi e pancia (il 21% delle operazioni di questo tipo riguarda clienti di sesso maschile) o all’addominoplastica, per la quale gli uomini rappresentano il 35% dei pazienti italiani (su un totale di 20mila interventi ogni anno).
Le cicatrici sono molto difficili da individuare: generalmente hanno un diametro di due-tre millimetri che, col tempo, si trasformano in graffi minuscoli. Un improvviso «calo» della pancia, però, è probabilmente segno di un’operazione. Gli uomini si accorgono di invecchiare solo intorno ai 40-45 anni e, a quel punto, non vogliono rinunciare ad abitudini non troppo rigorose: l’aperitivo con gli amici, la cena abbondante. A quel punto, il «salvagente» si può eliminare con tanta palestra, o con la liposuzione, ma non sempre: bisogna che ci sia il grasso perché, in molti casi, lo stomaco è soltanto gonfio.
Un’operazione molto diffusa è l’otoplastica (praticata per il 40% da uomini): molti, infatti, non esitano a ricorrere al chirurgo pur di ridurre le orecchie a sventola.

E, per quanto riguarda gli interventi al viso, è maschio il 35% di chi vuole rifarsi il naso. Un dettaglio più facile da individuare: se è troppo piccolo per un viso maschile, troppo «femminile», il naso, probabilmente, è ritoccato.

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