E il Comune butta i soldi nella carta

«Tremila copie ogni bimestre, distribuite ai dipendenti Ami, Amt, a Comune, Provincia, Regione, alle organizzazioni sindacali e ad Aster. Il tutto per un costo complessivo di poco più di 12 mila euro l’anno». In questi termini e snocciolando cifre a diversi zeri, l’assessore al Traffico del Comune Arcangelo Merella parla del giornalino «InformAmi». Un notiziario di poche pagine distribuito tra gli addetti al lavoro, che assieme al giornale «Punto Com» del Comune di Genova contribuisce a svuotare le già asfittiche casse di Tursi. A spulciare tra le pagine del poco conosciuto bimestrale ci ha pensato il consigliere di Forza Italia Guido Grillo: «Nell’ente pubblico quando si parla di decine di migliaia di euro sembra che si tratti di pochi spiccioli - accusa -. In realtà anche un euro è importante, considerando le condizioni disastrose in cui versa il Comune. Per di più questo giornalino di Ami, proprio perché viene distribuito ai vari dipendenti, potrebbe essere fatto in semplice ciclostile invece di avere la foggia di un vero e proprio giornale. In questo modo si risparmierebbe moltissimo».
Accuse forti e decise quelle mosse dal consigliere azzurro, che già in passato aveva puntato il dito contro la civica amministrazione per lo spreco di denaro pubblico legato al bimestrale «Punto Com». «È un giornale che sponsorizza esclusivamente le iniziative della giunta e della maggioranza di Tursi - disse in quell’occasione Grillo -. È inconcepibile che i soldi dei cittadini vengano utilizzati in questo modo». L’assessore alla Promozione della città Anna Castellano rispose che il bimestrale «Punto Com» è importante e di pubblico interesse. «Dal marzo del 2005 - spiegò -, c’è stato un notevole risparmio, e siamo arrivati a 290 mila copie all’anno per un costo di 17.536.00 euro più Iva». Ma se queste cifre sono noccioline per gli assessori di palazzo Tursi, sono montagne per i consiglieri d’opposizione della sala rossa. «Ami, l’azienda mobilità infrastrutture, è stata costituita da neppure un anno - lamenta il forzista Grillo - e già i cittadini hanno imparato a conoscerla, soprattutto tramite gli ausiliari del traffico che girando per le vie di Carignano, Foce, Centro e Castelletto, sanzionano l’eventuale mancata esposizione delle autorizzazioni Blu Area. Ma questo sarebbe il meno. Quello che invece mi lascia perplesso è che anche in questo giornalino, allo stesso modo di “Punto Com”, si nasconde e neppure troppo, una volontà politica che si allinea con la maggioranza di Tursi. Nell’ultimo numero di “InformAmi” si leggeva un articolo dal titolo: “Trasporto pubblico, quali prospettive?”.

Fin qui nulla di sbagliato, peccato però che fosse la sponsorizzazione di un convegno svoltosi il 28 agosto nella Sala della Pace della Festa dell’Unità. Un articolo politicamente strumentale con tanto di foto a corredo».

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