E Conti si prepara a uscire totalmente da Wind

Dal 15 il gruppo elettrico potrà cedere la quota restante. Intanto punta a crescere in Romania

da Milano

Da domenica 15 gennaio, secondo gli accordi, Enel può ed è pronta a cedere a Sawiris la quota residua di Wind. Fonti finanziarie confermano all’agenzia Radiocor l'intenzione della società di esercitare l'opzione put alla prima scadenza possibile, vale a dire il 15 gennaio. Gli accordi sono stati siglati da Enel e Sawiris nel maggio scorso quando la società elettrica ha venduto all'imprenditore egiziano il 62,75%. E riconoscono ad Enel e Weather la titolarità di reciproche opzioni put e call in base alle quali, tra il 15 gennaio e il 30 giugno 2006, Enel potrà cedere e Weather potrà acquisire la quota residua del 37,25% posseduta da Enel nel capitale di Wind in cambio di 328 milioni in contanti e un'ulteriore quota del capitale di Weather arrivando così a una percentuale del 26,1% della holding che controllerà il 100% di Wind e il 50% più un'azione di Orascom. Dati i tempi tecnici necessari per l'operazione, l'esercizio dell'opzione put di Enel dovrebbe tradursi in pratica tra la fine di gennaio e la metà di febbraio.
E mentre lascia definitivamente le Tlc, Enel punta ancora crescere in Est Europa: ieri l'amministratore delegato Enel, Fulvio Conti ha avuto a Bucarest una serie di incontri con i vertici politici della Romania. Una visita decisa in vista della chiusura, il 31 gennaio, della gara per l'assegnazione di Electrica Muntenia Sud (Ems) la rete che serve la regione attorno alla capitale rumena e per cui Enel ha presentato un'offerta.
L'Enel intende inoltre investire nelle società romene produttrici di energia, quando il governo lancerà la loro privatizzazione, ha detto Conti. Enel, che ha già acquistato società energetiche in Bulgaria e Slovacchia, ha acquisito due società di distribuzione in Romania nel 2004 e sta concorrendo per la vendita di una terza società, Electrica Muntenia Sud, che il governo spera di completare entro quest'anno.

La Romania ha detto che intende privatizzare i suoi impianti a carbone di Rovinari, Turceni e Craiova, che hanno capacità installate rispettivamente di 1.320 megawatt, 1.990 Mw e 200 Mw.
Conti ha affermato che Enel sta anche guardando ai piani del governo per la costruzione di un terzo e un quarto reattore nell'impianto nucleare di Cernavoda, sul Danubio.

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