E dal Friuli gli architetti di Interna arredano alberghi in tutto il mondo

È un’azienda postindustriale: progetta e fa fabbricare nel Nord Est

da Milano

Che cos’hanno in comune il Grand Hotel Intercontinental Paris e l’annesso, celebre Café de la Paix di place de l’Opéra, con gli alberghi Hayatt di Milano e di Tokio, con gli yacht della Ferretti, con alcune boutiques di Cartier e di Louis Vuitton sparse per il mondo? La clientela di lusso, si dirà. Certo, ma dal punto di vista industriale la sorpresa è un’altra: tutti gli arredi sono «made in Italy», che in questo caso non è soltanto un marchio ma un attestato di provenienza. Si potrebbe anche forzare il concetto e dire: made in Friuli, made in Nord Est. Nel momento della delocalizzazione più spinta, un’azienda di Udine, Interna Contract, rivendica la qualità del lavoro italiano e di una rete di piccole industrie e di artigiani d’eccellenza che, dal Friuli, si estende al Veneto e alla Lombardia. E i risultati confermano che il prodotto italiano di alta gamma nel mondo è vincente.
Una delle ultime realizzazioni di Interna è l’arredo della storica Villa Feltrinelli a Gargnano, affacciata sul lago di Garda, oggi albergo a cinque stelle, 21 camere a un minimo di mille euro a notte. Il nuovo proprietario, Robert H. Burns Ventures, ha chiesto a Interna il restauro degli arredi storici e la fornitura di mobili e oggetti ricostruiti con rispetto stilistico per un ambiente tardo Ottocento: tavoli, sedie, divani, poltrone, tende, tappezzerie, lampade, armadi, scrivanie. Villa Feltrinelli, che prende il nome dalla famiglia di industriali milanesi che la fece costruire, è stata la dimora del Duce ai tempi della Repubblica di Salò. Qui transitarono, tra il 1943 e il 1945, capi di Stato e di governo; oggi è frequentata da un’agiata clientela internazionale di terza età.
Interna Contract è nata nel 1989 per iniziativa di Derna Del Stabile e Diego Travan, sulla scia di un’attività che il gruppo Snaidero, aveva deciso di abbandonare. Il settore è quello dell’arredamento «chiavi in mano», di alto livello, destinato innanzitutto all’industria dell’ospitalità. È un modello di azienda postindustriale, leggera, che investe in ricerca e in risorse umane: nella sede di Tavagnacco, presso Udine, lavorano 40 persone, ingegneri e architetti che portano a realizzazione le indicazioni dei progettisti dei singoli alberghi o negozi; e una forza commerciale capace di agire in tutto il mondo. La produzione viene affidata a centinaia di fabbriche e laboratori specializzati, tutti italiani. Assoluto il controllo qualità.

Oggi è nato anche un catalogo (Interna collection) di prodotti in stile tradizionale e contemporaneo, affidati a designer illustri; una collezione «flessibile», fatta di 200 pezzi-base che il committente può chiedere di personalizzare. Il fatturato 2004 di Interna Contract è stato di 15 milioni di euro, con un aumento del 66% sul 2003.

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