"Ecco il mio servizio civico volontario. Al Don Gnocchi ho anche trovato lavoro"

Lorenzo, 26 anni, si è dedicato agli anziani della Rsa. "Alcuni di loro mi hanno trattato come i miei nonni"

"Ecco il mio servizio civico volontario. Al Don Gnocchi ho anche trovato lavoro"
00:00 00:00

AAA, cercansi giovani disposti a impegnarsi per un anno nel servizio civile volontario. C'è tempo fino al 18 febbraio per iscriversi. Di tutti i requisiti la motivazione è il primo. C'è sì bisogno di ragazzi, ad esempio la Fondazione don Gnocchi, ne cerca 103 (4 per seguire i progetti in Bolivia). Ma è fondamentale che i prescelti sentano divampare il sacro fuoco o qualcosa di simile.

Il Don Gnocchi richiede aiuti per assistere persone ricoverate - anziani o disabili- intrattenerli, dialogare con le famiglie, organizzare attività ricreative, compilare moduli amministrativi e tanto altro. Il sito della Fondazione illustra i progetti che impegnano per 25 ore alla settimana, dalle 9 alle 15, dal lunedì al venerdì: nei centri italiani ci sono 99 posti mentre gli altri 4 sono per incarichi in America Latina. L'assegno mensile è pari a 507,30 euro. Le spese per assicurazione, viaggio, vitto e alloggio, più un'indennità giornaliera di trasferta (13 euro), sono retribuite a parte.

Fra i testimonial del Don Gnocchi c'è Lorenzo Colombo, 26 anni, che ha sostenuto il servizio civile nel 2019 passando attraverso la pandemia, e indovinate, dopo questa esperienza ha trovato lavoro proprio al Don Gnocchi di Pessano. Non è ancora laureato in Lettere Moderne, Lorenzo, (gli manca la tesi) ma ha colto al volo l'assunzione nel settore amministrativo della Fondazione. Le opportunità per lui si sono succedute, meglio: incastrate come le facce a colori del cubo di Rubik. Cominciamo dal 2019.

«Cercavo un'esperienza di volontariato. Mi sono avvicinato alla comunità di Pessano che ospita una Rsa con 86 anziani. Sono risultato idoneo al colloquio e ai mini test, unico scelto fra 12 candidati. Mi sono sentito gratificato ma ho percepito anche un grande senso di responsabilità. Premetto che non ho mai conosciuto i miei nonni e che non ho familiari anziani: forse, inconsciamente, ho cercato di colmare un vuoto. Va detto che i volontari in servizio civile non sono lasciati soli, c'è sempre l'educatore che li affianca. Che dire? Che ho avuto modo di conoscere tutti gli 86 ospiti, di intrattenermi con molti di loro, di rispettare chi non ha mai voluto dialogare e preferiva chiudersi in se stesso. Organizzavo le tombole, partecipavo alle messe, addobbavo il bel giardino per le ricorrenze. In un anno ho stretto amicizia con una ex professoressa di italiano, con un ex ingegnere e con un ex avvocato: erano sempre contenti di rivedermi ed io di scambiare due chiacchiere con loro, di sentire i loro racconti da libri di storia. Non tutti si sentivano a proprio agio, però. Ho visto chi ha colpevolizzato i parenti per trovarsi lì, «abbandonato a loro dire in una Rsa», ho provato a cercare l'incontro con tutti, questo sì, non sempre ci sono riuscito».

I progetti per i quali Fondazione Don Gnocchi mette a disposizione 103 posti sono: Passo dopo passo; Con un sorriso; Diritti al futuro: cittadinanza, solidarietà e partecipazione giovanile; Caschi bianchi per l'inclusione di persone con disabilità in Bolivia.

È richiesto da parte dei volontari un supporto alle attività riabilitative, assistenziali e ricreative di pazienti anziani o disabili. L'affiancamento ai giovani stranieri accolti con i progetti di mobilità internazionale prevede invece l'organizzazione di momenti ricreativi, escursioni, gite e visite culturali.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica