I mitici 80 euro? Un flop. O meglio: non hanno sortito l'effetto sperato dal premier Matteo Renzi. Nemmeno durante i saldi. Per la Confcommercio l'effetto bonus è "molto debole". A due settimane dall’avvio i saldi registrano, infatti, un modesto miglioramento: +0,78% rispetto al 2013. Il 60% delle imprese riscontra un incremento o stabilità degli incassi contro il 40% che vede un peggioramento. Lo scontrino medio da 92 euro del 2013 passa a poco meno di 98. Il dato è stabile a Roma, Napoli, Bologna, Genova, Cagliari, in lieve aumento a Milano (+4%). "La crisi del settore - ammettono sconsolati i commercianti - prosegue".
Per il presidente di Federazione Moda Italia e vice presidente di Confcommercio, Renato Borghi, "il bilancio in questo momento non è definitivo ma è evidente che l’effervescenza degli acquisti si è raffreddata. Cosi come, ad una prima analisi, il bonus degli 80 euro non ha avuto quell’effetto di stimolo ai consumi che le imprese, soprattutto quelle del comparto della moda, si aspettavano". Nel corso degli anni la crisi economica e la riduzione delle venditehanno inciso profondamente sulle imprese del settore. "Il 2013 - scrive l'associazione - si è concluso con la chiusura in Italia di 12.334 aziende del dettaglio del settore moda (abbigliamento, pelletteria, calzature, tessuti per la casa ed articoli sportivi), a fronte delle sole 5.973 aziende che hanno aperto, con un saldo negativo di 6.361 imprese".
Il trend del primo trimestre del 2014 non sembra invertire la tendenza. Lo conferma anche l'elevata mortalità delle imprese rispetto al 2013: al 31 marzo sono attive 130.493 aziende, quasi 23 negozi al giorno in meno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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