In tempi di crisi ogni opportunità di lavoro è ben accetta, e forse qualcuno non si aspettava di trovarne in uno dei settori più impensabili: quello dei gelatai. Secondo il rapporto di Fipe-Confcommercio, emesso in occasione del 35° Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazione artigianali, in tutta Italia mancherebbero oltre 600 gelatai, con il 12,5% delle offerte di lavoro rimasto senza risposta nel 2013, addirittura in aumento rispetto all'anno precedente, quando lo stesso dato si attestava all'8,6%. Numeri che colpiscono, se si considera che negli ultimi anni il settore ha sempre dimostrato notevole vitalità. La ricerca è stata condotta dal centro studi Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, che sottolinea come in termini di numeri assoluti l'offerta di lavoro sia molto consistente, poichè le aziende del settore sono più di 33.000 tra pasticcerie e gelaterie.
"Avevamo già lanciato l'allarme per i pizzaioli qualificati - commenta Lino Stoppani, presidente Fipe-Confcommercio - e ci ritroviamo adesso a rilanciare lo stesso concetto anche per i pasticceri e i gelatieri. Il mancato incontro fra domanda e offerta di lavoro è uno dei problemi alla base della disoccupazione italiana e persino europea. Sarebbe necessario dare più importanza alla formazione professionale, con il rafforzamento della formula dell'alternanza scuola-lavoro, e semplificare le procedure per le assunzioni, soprattutto per i giovani potenziando l'apprendistato".
Nel 2013 il prezzo medio del gelato artigianale è cresciuto del 2,8%, mentre quello dei gelati industriali è aumentato del 2,2%.
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