Abbiamo la Rc auto più cara d'Europa

In Italia il prezzo medio della polizza per cliente è di 491 euro, 231 euro in più rispetto alla media dei quattro maggiori Paesi europei

Abbiamo la Rc auto più cara d'Europa

Un altro primato. Ancora una volta negativo. In Italia il prezzo medio della polizza RC Auto per cliente è di 491 euro, 231 euro in più rispetto alla media di 278 euro nei quattro maggiori Paesi europei: Francia, Spagna, Germania e Regno Unito. L'assicurazione è più cara sia per le automobili che per le moto. Per quanto riguarda le vetture gli Italiani pagano 526 euro, mentre i 4 big europei si fermano a 291 euro. Per le moto siamo a 279 euro in Italia contro 150 euro. Una dato allarmante, quello fornito dall'Ania (l'associazione delle aziende assicuratrici), ma non inaspettato. Chiunque possiede una vettura sa quanto siano onerose le spese di mantenimento nel nostro Paese. Le assicurazioni, tuttavia, non vogliono accollarsi la responsabilità di questi prezzi stratosferici. "A incidere sensibilmente sui costi - ha sottolineato il presidente della Commissione Auto Ania Alessandro Santoliquido - è per il 60% il costo del sinistro". In Italia - si legge nello studio - i risarcimenti sono decisamente più alti rispetto ai Paesi presi in esame. In particolare i risarcimenti per caso di morte sono 4 volte più alti rispetto agli altri paesi (649.000 euro rispetto a 138.000 euro negli altri paesi), più alto anche il livello del danno patrimoniale a possibili beneficiari(50-60.000 euro contro 30-40.000 degli altri paesi). "Se il Governo vuole che il sistema di garanzie sia alto è legittimo - osserva il presidente dell'Ania Aldo Minucci - quello che non è legittimo è farlo pagare alle assicurazioni, perchè questa scelta ricade sui prezzi".

Ma a far lievitare i prezzi c'è un altro fattore, particolarmente sviluppato nel nostro Paese: le frodi. Le truffe ai danni delle assicurazioni finiscono per incidere almeno per il 40 per cento sul costo della polizza. A seguire, nella classifica dei fattori che portano la Rc sul primo gradino del podio europeo, i comportamenti pericolosi al volante. Dall'uso del telefono cellulare durante al guida, al non uso di tutte e cinque le cinture di sicurezza sull'auto.

La soluzione a questo salasso? Per Ania sono "utili" per la riduzione dei premi i meccanismi per contrastare le frodi in generale e le speculazioni nella procedura di liquidazione dei danni. Bene insomma la norma che evita i testimoni di comodo, quella sul risarcimento specifico attraverso officine convenzionate e anche l'uso della scatola nera come mezzo di prova nei processi civili. Meno bene il meccanismo degli sconti stabiliti dal decreto. "Il Governo deve avere più fiducia nelle imprese - afferma il presidente Minucci - bisogna introdurre elementi di riduzione dei costi e ci sarà la riduzione dei prezzi".

Su questa linea l'Ania chiede l'approvazione della "tabella unica per il risarcimento dei danni fisici di grave entità, misura fondamentale per avvicinare il costo dell'Rc Auto a livello dell'Europa" abbassando quindi i massimali di risarcimento.

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