Trovato l’accordo con le banche sull’impegno di Poste in Alitalia: il gruppo guidato da Francesco Caio parteciperà con 65 milioni ad una "midcompany". Intanto il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi sottolinea che "il tempo è finito. Siamo a due giorni dal 31 luglio ed è giusto che a Etihad si diano delle risposte. Il Governo - ha ribadito il ministro a margine della presentazione della campagna sull’esodo estivo dell’Anas - chiede si arrivi a una risposta definitiva da parte dei soci, delle banche e dei sindacati". A chi gli chiedeva su un presunto stato di insofferenza da parte di Etihad per il prolungarsi della trattativa, Lupi ha risposto "non mi risulta", ma ha subito aggiunto che "al massimo è questione di un giorno. Oggi, al massimo domani, si dovranno dare delle risposte: dire sì o no a Etihad".
"L'alternativa è molto chiara e lo devono sapere tutti - ha aggiunto Lupi - o il baratro o lo sviluppo, non ci sono altre possibilità. Lo dico con chiarezza anche a una parte dei sindacati, il tira e molla non è ammesso. Ognuno si assuma le proprie responsabilità". "Gli accordi sono in vigore su tutte e tre questioni, esuberi contratto e costo del lavoro, c'è qualche 538em;">sindacato che mi sembra non abbia capito molto bene tutte le tre questioni sono parte integrante dell'accordo con Etihad", ha detto ancora il ministro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.