Altra stangata dopo l'Imu: la Tarsu è sempre più cara

Nel 2012 per le famiglie italiane la stangata per questa tassa sarà di 225 euro medi, con un aumento del 2,4% rispetto al 2011 e del 14,3% rispetto agli ultimi cinque anni

Una batosta dietro l'altra. Con l’introduzione dell'Imu, la tassa sulla casa introdotta dal governo Monti, i risparmi degli italiani ne hanno risentito pesantemente. Un durissimo colpo che è andato a sommarsi alla crisi del mercato del lavoro, alla recessione e ai rincari sui beni di prima necessità. Adesso, però, è in arrivo un'altra sventola: la Tarsu. Con la tassa sui rifiuti solidi urbani si rischia il bis.

Nel 2012 per le famiglie italiane la stangata per questa tassa sarà di 225 euro medi, con un aumento del 2,4% rispetto al 2011 e del 14,3% rispetto agli ultimi cinque anni. Stando ai dati emersi dal monitoraggio svolto dall’Osservatorio periodico sulla fiscalità locale della Uil servizio politiche territoriali, su un campione composto dalle 64 città capoluogo di provincia che hanno deliberato per quest’anno, trentuno hanno aumentato la tassa e trenta hanno confermato le tariffe dello scorso anno. Soltanto tre città sono in controtendenza: a Lucca la tassa cala del 7,5%, a Treviso del 5,4% e a Teramo del 4,8%. In tutte le altre città sono lacrime e sangue. Una vera e propria batosta che va a sommarsi agli altri balzelli che stanno "strangolando" i contribuenti italiani. Non per niente i consumi sono al minimo storico: nel 2012 il Belpaese si ritrova ai livelli del Dopoguerra. Oltre alla crisi economica, che incide pensantemente sulle tasche italiane, il vero vampiro è il Fisco. Conti alla mano, infatti, la pressione fiscale è arrivata almeno al 55%, secondo alcuni ha addirittura toccato il 66%. Cifre pazzesche con le quale le famiglie devono fare i conti quotidianamente.

Per il monitoraggio fatto dalla Uil è stato preso a riferimento un nucleo familiare composto da quattro persone con un appartamento di circa 80 metriquadrati.

"Gli importi - spiega Guglielmo Loy, segretario confederale Uil e responsabile dell’osservatorio - sono comprensivi delle 'tasse sulla tassa', ovvero del Tributo provinciale ambientale (Tefa), che spetta alle province nella misura che va dall’1% al 5%, delle addizionali Ex Eca 10% nel caso della Tarsu e dell’Iva del 10%, se viene applicata la tariffa".

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