"Arriva la tassa sui contanti". Ma il Ministero smentisce

Nei decreti attuativi un'imposta per versamenti sopra i 200 euro. Il Mef: "Nessuna tassa"

"Arriva la tassa sui contanti". Ma il Ministero smentisce

Occhio a quanto versate in banca: con i decreti attuativi firmati da Matteo Renzi venerdì scorso arriva la tassa sui contanti.

Secondo ilSole24ore, infatti, con le nuove norme sul fisco internazionale arriverebbero anche strumenti per incoraggiare la tracciabilità dei pagamenti, come un’imposta di bollo proporzionale sui versamenti. La tassa verrà applicata a chi verserà in contanti oltre 200 euro al giorno.

Un provvedimento che agevola le banche - che potrebbero "speculare" sulle operazioni di accredito elettronico e risparmiare sulla gestione del contante -, ma che penalizza soprattutto i commercianti.

Basta pensare a chi per lavoro maneggia ogni giorno tanti contanti, come benzinai, edicolanti o tabaccai.

Una ricostruzione che è stata però smentita dal ministero dell'Economia. "Il governo non prevede nessuna tassa sull’uso dei contanti", sottolineano fonti governative

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