In ottobre sono state immatricolate in Italia 157.900 vetture, con un incremento sul 2016 del 7,10%. «È un risultato positivo - commenta Gian Primo Quagliano (Centro studi Promotor) - e la conferma che il mercato dell'auto, dopo un 2015 e un 2016 in forte crescita (+16% in entrambi gli anni), continua a recuperare, anche se non più con tassi a due cifre». L'incremento di ottobre è lievemente inferiore a quello dei primi 10 mesi dell'anno (+8,85%) e comunque, nonostante il lieve rallentamento, vi sono marchi che, proprio nel mese, vantano incrementi che sfiorano il 50%, come Dacia (+47,77%) e Jeep (+47,22%). «Il rallentamento di ottobre - aggiunge Quagliano - non è certo dovuto a una frenata della domanda, che si mantiene tonica, ma semplicemente a un minor ricorso da parte delle Case ai Km 0, cioè all'immatricolazione di vetture ai concessionari destinate a essere vendute nelle settimane successive con forti sconti». Fca, il mese scorso, ha registrato le stesse vendite dell'anno passato, ottenendo una quota del 26,1%.
Il progressivo annuo, con quasi 486.100 registrazioni, registra l'8% in più in confronto al 2016 e una quota al 28,7%. Sugli scudi, oltre alla già citata Jeep (primi effetti della nuova Compass), anche Alfa Romeo (+10,3%).PBon
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