AUTOIl Motor Show punta su passione e Motor Valley

La crisi del mercato dell'auto e una formula che non riusciva più ad attirare espositori aveva portato alla cancellazione dell'appuntamento invernale con il Motor Show di Bologna. Dopo un anno di pausa, la francese Gl Event torna a scommettere sulla rassegna emiliana, che nel frattempo non ha più il monopolio, ma dovrà vedersela con un Salone concorrente e concomitante organizzato a Milano. Per fare la differenza si punta sul nome, si sottolinea che sia «il» Motor Show, con l'articolo entrato prepotentemente nel logo della 39ª edizione (6-14 dicembre). La rinascita passa attraverso una profonda ristrutturazione, che parte da una riscoperta di quelli che erano i punti di forza delle prime edizioni. Si punta, quindi, sulla passione trasmessa da quella che è definita la Motor Valley, che si sviluppa attorno alla Via Emilia.

Più che sulla presenza delle case con stand classici, ci si concentrerà più sugli spettacoli e sui test dei veicoli nelle aree dedicate, facendo leva su elementi classici, come la riscoperta del drive-in, e sul fascino della tecnologia e dell'innovazione. Adesioni da Ferrari a Ducati, Dallara a Lamborghini.

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