Banche contro il caro bollette. Unicredit, piano da 8 miliardi

L'ad Orcel stanzia 5 miliardi per le esigenze di liquidità e 3 per le dilazioni. Da Intesa e Bpm altre iniziative

Banche contro il caro bollette. Unicredit, piano da 8 miliardi

Le banche italiane si muovono contro il caro energia. Unicredit lancia il suo piano da 8 miliardi di euro per aiutare imprese e famiglie. Intesa Sanpaolo mette sul tavolo 2 miliardi per le pmi di tutti i settori produttivi, l'agribusiness e il terzo settore mentre Banco Bpm amplia il proprio plafond da 3 a 5 miliardi. In particolare Unicredit prevede 5 miliardi di euro a disposizione delle imprese del Paese di ogni settore per sostenerne le esigenze di liquidità a fronte dei rincari dei costi dell'energia e delle materie prime. A questo il gruppo di Piazza Gae Aulenti aggiunge anche la sospensione dei pagamenti della rate sui finanziamenti a imprese e famiglie e la dilazione delle spese per i clienti privati per un valore complessivo di circa 3 miliardi.

«In questo momento non si vede molto ma è normale aspettarci che la situazione peggiorerà e quindi vogliamo intervenire con gli aiuti prima che questo stress tocchi famiglie e imprese in modo non necessario», spiega il ceo, Andrea Orcel che, illustrando l'iniziativa, evidenzia anche come ad ora non sia visibile un deterioramento del credito ma che «succederà». Con il plafond da 5 miliardi la banca intende «assistere con nuova liquidità quelle imprese che hanno avuto un aumento dei costi, soprattutto energetici, con un prodotto dedicato che garantisce anche sei mesi di pre ammortamento», aggiunge il deputy head per l'Italia, Remo Taricani. Mentre la seconda parte del piano «si rivolge a clienti che hanno crediti esistenti con la banca in un contesto in cui il loro reddito disponibile o il loro cash flow può andare in sofferenza per lo scenario e il rialzo dei tassi», aggiunge Taricani. La moratoria per le imprese è della durata di 12 mesi mentre l'intervento (sospensione per un massimo di un anno, rimodulazione del piano di rimborso) sui mutui residenziali riguarda una platea di 400mila famiglie per un ammontare di 30 miliardi.

Quanto invece a Intesa, il nuovo impegno è una misura straordinaria a supporto dei cicli di produttività che risentono della crisi energetica, economica e geopolitica e rientra nel quadro delle iniziative a supporto del Pnrr e si focalizza su uno dei pilastri del più ampio programma di interventi per le imprese del gruppo.

«Riteniamo doveroso sostenere con nuove misure anche straordinarie le esigenze di liquidità dei nostri clienti per fronteggiare l'improvvisa

compressione dei margini operativi e allo stesso tempo continuare a stimolare nuovi investimenti, anche grazie alle garanzie pubbliche previste dallo Stato», dice il responsabile della Banca dei Territori Stefano Barrese.

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