Creare un nuovo sistema di commissioni, che possa portare all'ampliamento degli sportelli automatici per il prelievo di denaro e a una maggiore trasparenza sui costi. Questo è, in sintesi, l'obiettivo della proposta di Bancomat, una spa partecipata da 120 gruppi bancari italiani che emettono le carte con cui ritiriamo agli sportelli atm.
La riforma delle commissioni è sottoposta dai promotori all'esame dell'Antitrust, che lo scorso maggio, dopo diverse proroghe, si è presa fino al prossimo 31 ottobre per decidere sul procedimento avviato a ottobre 2020. Ma che cosa prevede la proposta di Bancomat? L'abolizione della commissione tra banche, con la possibilità da parte di chi offre il servizio di prelievo di stabilire in autonomia il costo finale, con un tetto massimo di 1,50 euro.
Il cambiamento impatterebbe su un quarto dei 500 milioni di prelievi in contanti che vengono fatti in Italia ogni anno. Vale a dire su quei 120 milioni effettuati a uno sportello diverso da quello della propria banca e che, già oggi, possono essere accompagnati da commissioni. Tutti gli altri prelievi, continuerebbero a essere gratuiti come lo sono ora.
Il cambiamento vuole cercare di rendere finanziariamente sostenibile un servizio che oggi è erogato in perdita per la banca che lo offre. Infatti, la gestione, manutenzione e l'ammortamento dell'atm hanno un costo stimato di un euro per ogni prelievo. Di contro, la remunerazione è di soli 0,49 euro di commissione interbancaria. Una circostanza che, oltre allo smantellamento delle filiali, sta rendendo difficile trovare un atm per ritirare un po' di contanti.
La rivisitazione delle commissioni, sottolineano da Bancomat, potrebbe andare a favore dei consumatori. Infatti, quando il cliente di una banca preleva dallo sportello di un'altra si può vedere addebitato un costo dal proprio istituto che, in base agli accordi siglati al momento della sottoscrizione del contratto, può arrivare fino a 3 euro. L'autonomia nello scegliere la tariffa per il prelievo, nelle aspettative, dovrebbe innescare un meccanismo competitivo e schiacciare verso il basso il costo delle commissioni. Ci sarebbe poi una maggiore trasparenza, come sostiene l'amministratore delegato di Bancomat, Alessandro Zollo. «Il modello prevede che prima di procedere con il prelievo, al cliente venga mostra l'entità esatta della commissione applicata, con la possibilità di annullare la transazione. Inoltre, Bancomat metterà a disposizione un'app gratuita che mostrerà la localizzazione di tutti gli atm con l'indicazione della commissione applicata da ciascuno».
L'idea di Bancomat è anche di contrastare il calo degli atm, allargando la possibilità di prelevare contanti anche ai pos, ovvero ai titolari di attività che dispongono la macchina per pagare con la carta.
«Il nuovo modello di commissioni prevede di estendere la possibilità di prelevare denaro anche dai pos di quei tipi di esercizi commerciali che raccolgono molti contanti», continua Zollo, «come lo sono benzinai, tabaccai e supermercati».
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