Disoccupazione in aumento, consumi in picchiata, diminuzione del Pil e altro ancora. Bankitalia vede nero. Nel suo bollettino economico, via Nazionale prevede un 2014 a tinte fosche. Le condizioni del mercato del lavoro italiano sono destinate "a deteriorarsi nell’anno in corso" e, dopo l’apice che sarà toccato il prossimo anno, nella seconda metà del 2014 sarà possibile intravedere una "timida ripresa" sul fronte dell’occupazione. Tuttavia, secondo Bankitalia, "il numero di occupati diminuirebbe di circa l’1,5% nel biennio 2013-14 e a fronte di un modesto aumento dell’offerta di lavoro il tasso di disoccupazione continuerebbe a salire, portandosi in prossimità del 13% nel 2014".
Brutte notizie anche per il pil italiano che diminuirà dell’1,9% nel 2013 per poi riprendere a salire nel 2014. "Sulla ripresa dell’attività economica tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014 gravano rischi al ribasso, legati principalmente alle prospettive dell’economia globale, alle condizioni di liquidità delle imprese e a quelle dell’offerta di credito. La domanda estera potrebbe risultare più debole di quanto ipotizzato, se il ritmo di crescita delle principali economie emergenti dovesse diminuire e la debolezza ciclica in Europa dovesse protrarsi", scrive la Banca d'Italia.
Che poi torna sul rischio spread e sul costo del credito per le imprese italiane che non calerà né quest’anno né nel prossimo. Infine, i consumi delle famiglie italiane resteranno molto deboli nel 2013 (anno in cui scenderanno del 2,3% rispetto all’anno precedente) per poi stabilizzarsi nel 2014.
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