Si potrebbe presto dire addio, almeno per un po', all'odiato bollo auto. La tassa sulla macchina (e le moto), che secondo un sondaggio della Doxa è in cima ai pagamenti più odiati insieme all'Imu-Tasi, il canone Rai e le accise sulla benzina, potrebbe essere abolita. A portare la proposta in commissione Finanze alla Camera è Daniele Capezzone.
Il portavoce del Popolo della Libertà prevede un'abolazione a tappe. Chi acquisterebbe una nuova auto non pagherebbe il bollo per tre anni, che diventerebbero cinque in caso di veicoli a basso consumo. Dopo questo periodo, variabile al secondo del mezzo, "varrà la logica del più inquini, più paghi, con una tassa commisurata alle emissioni". Questa proposta dovrebbe fare da apripista al "progressivo superamento del bollo auto", che mette d'accordo la maggioranza parlamentare. "
538em;">Da liberale - ha affermato Capezzone -, dopo il successo della riforma di Equitalia, cioè impignorabilità della prima casa e dei beni dell'azienda, e dopo l’importante delega fiscale che abbiamo consegnato al Governo, si tratta di un terzo successo della Commissione Finanze a favore dei cittadini e di un nuovo rapporto tra fisco e contribuenti".Il bollo auto rappresenta la terza imposta patrimoniale in termini economici per lo Stato, visto che assicura 5,9 miliardi di euro.
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