La Commissione europea ha lanciato una proposta innovativa per azzerare i tempi in cui si effettua un bonifico: l'introduzione dei pagamenti istantanei in modo "conveniente, sicuro e senza ostacoli" per tutti i cittadini e le imprese in Europa. I bonifici dovrebbero essere erogati al massimo in 10 secondi cambiando del tutto il metodo tradizionale che impiega da uno a più giorni.
Come cambierà il regolamento
La proposta va aggiornare così un regolamento datato 2012 sui pagamenti in Euro (Sepa) che dà "l'obbligo di rendere i pagamenti istantanei in euro universalmente disponibili e allo stesso prezzo praticato per i bonifici tradizionali non istantanei in euro", spiegano da Bruxelles. All'inizio di quest'anno soltanto l'11% dei bonifici Ue erano istantanei, adesso c'è bisogno di maggiore velocità per "migliorare significativamente il flusso di cassa e portano a risparmi sui costi per le imprese, in particolare per le Pmi, compresi i commercianti", ha affermato la Commissione.
I quattro requisiti
La proposta prevede che vengano rispettati 4 requisiti: al primo posto c'è la volontà di "rendere i pagamenti istantanei in euro universalmente disponibili, con l’obbligo per i fornitori di servizi di pagamento dell’Ue che già offrono bonifici in euro di offrire anche la loro versione istantanea entro un periodo definito". Il secondo requisito è fare in modo, garantendolo, che il prezzo applicato per questa tipologia di pagamento "non superi il prezzo praticato per i bonifici tradizionali non istantanei in euro". Al terzo posto c'è il desiderio di fare in modo che la gente si avvicini ai pagamenti istantanei "con obbligo per i fornitori di verificare la corrispondenza tra il numero di conto bancario (Iban) e il nome del beneficiario fornito dal pagatore al fine di avvisare il pagatore di un possibile errore o frode prima che venga effettuato il pagamento".
Infine, si vuole fare in modo che vengano eliminate le frizioni durante l'elaborazione dei bonifici istantanei in euro "preservando l’efficacia dello screening delle persone soggette a sanzioni dell’Ue" con una procedura in cui i prestatori di servizi di pagamento possano verificare ogni giorno "i propri clienti rispetto agli elenchi delle sanzioni dell’Ue, invece di esaminare tutte le transazioni una per una", aggiungono da Bruxelles. Come spiega Europatoday, quotidianamente il flusso del contante bloccato per le lungaggini burocratiche ammonterebbe a quasi 200 miliardi di euro ogni giorno, una cifra enorme che si cerca in tutti i modi di snellire prima del 2023.
"Evento sismico"
"Passare dai bonifici ‘del giorno dopo’ a quelli ‘di dieci secondi’ è un evento sismico, paragonabile al passaggio dalla posta tradizionale alle email.
Eppure oggi quasi nove bonifici in euro su dieci sono ancora elaborati come bonifici tradizionali ‘lenti’", ha dichiato la commissaria ai Servizi finanziari, Mairead McGuinness, a I-dome. La tecnologia adatta esiste dal 2017, adesso è tempo di metterla in pratica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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