Segnatevi le date del 21 e del 31 dicembre: come ottenere i bonus

Manca poco alla scadenza per richiedere i contributi previsti dal governo a fronte dei danni economici causati dalla pandemia alle attività. Il 21 e il 31 dicembre le ultime date

Segnatevi le date del 21 e del 31 dicembre: come ottenere i bonus

Bonus e agevolazioni non ancora richieste? Stringono i tempi anche per i ritardatari. L’approssimarsi della fine dell’anno è sinonimo di scadenze non solo per gli adempimenti degli oneri fiscali, ma anche per beneficiare del diritto all’accesso di contributi economici. Nello specifico parliamo dei bonus e delle agevolazioni a fondo perduto concesse a vario titolo dal governo durante il periodo della pandemia. Misure divenute necessarie per far fronte ad una fase che ha causato pesanti perdite in diversi settori.

Le attività interessate

Ed allora ecco su quali date puntare e quali richieste fare prima che sia troppo tardi. Prima di entrare nei dettagli occorre fare una precisazione. Ci sono infatti due categorie di contributi: una che arriva fino a 25mila Euro e un’altra che ha un tetto massimo di 12mila Euro. La prima fa riferimento alle discoteche e alle attività di egual genere, come le sale da ballo, che sono chiuse dal 23 luglio 2021. La seconda è invece relativa alle attività che operano nei settori del benessere e dello svago che dal primo gennaio 2021 al 25 luglio dello stesso anno sono state chiuse per almeno 100 giorni. La richiesta per potervi accedere, da presentare all’Agenzia delle Entrate, si esaurirà a breve. C’è tempo infatti fino al 21 dicembre prossimo. L’erogazione dei contributi agli aventi diritto verrà effettuata direttamente sul conto corrente indicato nella richiesta.

Il fondo perduto perequativo

Tempi più lunghi, ma solo fino al 31 dicembre, per chi invece ha diritto al contributo a fondo perduto perequativo introdotto nel “Decreto Sostegni bis” all’art.1, del Dl n. 73 del 25 maggio 2021. Si tratta di un contributo “previsto - come si legge nel Decreto Legge - a favore dei soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione o che producono reddito agrario, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, titolari di partita IVA attiva alla data del 26 maggio 2021”. Si tratta di una misura che spetta solo ad una condizione. E cioè che “i ricavi e compensi relativi all’anno 2019 non siano superiori a 10 milioni di euro e che si sia verificato un peggioramento del risultato economico d’esercizio per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020 rispetto a quello relativo al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019 pari ad almeno il trenta per cento”. Il contributo verrà erogato agli aventi diritto sul conto corrente indicato in fase di istanza.

La data ultima per richiedere il diritto al contributo a fondo perduto perequativo coincide con la scadenza per la presentazione di altre domande. Tra queste vi sono ad esempio quelle per il bonus bebè e mamme domani. Ma anche quelle per i bonus vacanze, ristrutturazione, facciate, mobili, elettrodomestici ed altre ancora.

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