Bonus edilizi, ecco la cifra che cancella vincoli e spese

Nessun visto di conformità e attestazione di congruità per le spese entro le 10mila euro: ecco le novità contenute nella Legge di Bilancio sui bonus edilizi

Bonus edilizi, ecco la cifra che cancella vincoli e spese

Novità sui lavori legati ai vari bonus edilizi che non superano i 10mila euro: non saranno più necessari né il visto di conformità e nemmeno l'attestazione della congruità per le spese al di sotto di quella cifra. È scritto nella sezione domande e risposte (Faq) dell’Agenzia delle Entrate, dove viene chiarito cosa cambia con la nuova norma contenuta nella Legge di Bilancio.

Ecco cosa cambia

In questa fase, quindi, si viene incontro alle famiglie sul tema delle agevolazioni edilizie specie quelle che riguardano la cessione dei crediti. Come ci siamo occupati sul Giornale.it, per evitare truffe e frodi, dal 27 gennaio le imprese possono cedere solo una volta il credito dei bonus edilizi. In pratica, non ci possono essere più le cessioni a catena del passato e questo ha messo in allarme le aziende che si vedono limitare inesorabilmente il raggio d’azione, specialmente per quanto riguarda il Superbonus 110%. Dal momento che il rilascio del visto di conformità e di asseverazione ha un costo perché rende necessario l’intervento di un professionista, la legge di Bilancio è corsa ai ripari togliendo l’obbligo per gli interventi diversi dal superbonus di importo non complessivo a 10mila euro.

L'eccezione del bonus facciate

Dal momento che le spese per asseverazione e conformità valevano prima del 2022, non saranno più necessarie se effettuate dal 1° gennaio di quest'anno. Come riportato dal Messaggero, l’esenzione fino a 10mila euro riguarda le varie forme di agevolazione ma con l’eccezione del bonus facciate. Per questo intervento, nel 2022 è prevista una proroga con una detrazione del 60% (invece del 90% valido fino all’anno scorso) con l'obbligo del "visto di conformità e di asseverazione anche in caso di spese di piccolo importo". Un aiuto, comunque, c'è anche per i lavori superiori a questa cifra: per tutti gli interventi che non prevedono il superbonus, sarà possibile recuperare parte delle somme versate ai professionisti. Si potranno detrarre le cifre sostenute "per il rilascio del visto di conformità, delle attestazioni e delle asseverazioni, sulla base dell’aliquota prevista dalle singole detrazioni fiscali spettanti". Se sarà possibile detrarre il 50%, lo stesso si potrà applicare "anche gli oneri relativi a visto di conformità e asseverazione".

Se è vero che tutto, tanto, ruota attorno al Superbonus, la nuova legge di Bilancio "difende" le risorse anche per tutte le altre agevolazioni (dalla ristrutturazione al risparmio energetico fino al sismabonus) dall'appeal minore perché la percentuale è meno conveniente.

Negli altri anni, però, c'è stata una forte spinta per questi interventi tant'é che le misure rimangono in vigore per altri tre anni. Infine, l'ultima novità riguarda la possibilità di detrarre il 75% per tutte le spese destinate all’eliminazione di barriere architettoniche, con l’installazione di ascensori e montacarichi.

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