Cercasi finanziatori per vincere le cause civili

Il settore del cosiddetto litigation funding prende piede anche in Italia

Cercasi finanziatori per vincere le cause civili
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Il settore del cosiddetto litigation funding prende piede anche in Italia. In pratica si tratta del finanziamento di contenziosi legali o arbitrati a fronte di un ritorno in caso di successo. Questo il carattere generale dell'istituto, assai diffuso nei sistemi anglosassoni, ma molto meno nel nostro a causa di incertezze e lentezze del sistema giudiziario civile, che richiedono 5-6 anni per il solo primo grado.

Ciò non ha scoraggiato un gruppo di professionisti di dare vita Litigation and Financing Arrangement Advisory, player nel settore in qualità di advisor, nato dalla sinergia fra Legalex, società tra avvocati, L'esprit de l'Ilot, società di consulenza finanziaria, e professionisti quali Daniela Saitta, presidente della società, Stefano Previti (nella foto), managing partner dello Studio Previti e Salvatore Pino, senior partner dello Studio Gulotta, Varischi, Pino.

Attività principale è quella di fare scouting di posizione attive, svolgere due diligence, elaborare proposte di investimento su tali posizioni da sottoporre poi agli investitori, gestire le posizioni acquistate, coordinando l'attività dei professionisti incaricati ed incassare i crediti incorporati al termine dei relativi procedimenti o in occasione della conclusione di transazioni.

«Quella del finanziamento del contenzioso è un'esigenza che tutti noi abbiamo potuto toccare con mano - dice Previti -.

Ci sono capitati clienti titolari di azioni risarcitorie fondate, che però non se la sono sentita di investire tempo e denaro necessari: la necessità di immobilizzare risorse può spingere a lasciar perdere».

L'esempio più tipico è quello delle dispute sul diritto d'autore, in cui alle spese per i legali vanno aggiunte quelle salate per tutti i supporti tecnici all'istruttoria, voci che fanno lievitare di molto i costi.

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